Il sesto anno da presidente del Napoli di Aurelio De Laurentiis (terzo in Serie A) si apre con una campagna acquisti notevole: soprattutto per Quagliarella. Arrivano anche De Sanctis, Cigarini, Campagnaro, Zuniga e il giovane Hoffer. Vengono ceduti Blasi in prestito al Palermo, Mannini alla Sampdoria, Zalayeta, Vitale e l'ex capitano Montervino. Donadoni subentrato l'anno precedente a Reja dopo 27 giornate, dura solo 7 partite (conquistando 7 punti). Al suo posto viene chiamato Walter Mazzarri: dal cambio la squadra riceve una scossa producendosi in quattro strepitose vittorie in zona-Cesarini contro Bologna, Fiorentina, Bari e l'ultima in rimonta a Torino sulla Juventus (2-3 con doppietta di Hamsik e gol di Datolo).
Al debutto, Mazzarri infila una serie positiva di 15 partite (8 vittorie) a fine torneo conquista il sesto posto, miglior piazzamento dell'era De Laurentiis qualificandosi cosi per l'Europa League. In Coppa Italia, con partite uniche, vittorie interne su Salernitana (3-0) e Cittadella (1-0) nei primi turni, ma negli Ottavi di Finale arriva l'eliminazione sul campo della Juventus.
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 38 | 15 | 14 | 9 | 50 | 43 |
Coppa Italia | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 3 |
41 | 17 | 14 | 10 | 54 | 46 |
Stadio San Paolo
Macron & Lete
1-20 di 41 |
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