NAPOLI - Una, nessuna, centomila: perché bisogna industriarsi e dotarsi di idee da nascondere nel sottoscala, nella penombra d’un mercato che si avvia prepotentemente ad alimentare i sogni. Ormai è un soffio, il tempo di ricominciare, di ritrovarsi nel «mischione», d’accorgersi ch’è Natale, ch’è Capodanno e poi, fiato alle trombe, sarà lecito vedersi, parlarne, dare un senso a ciò che s’è sussurrato e trasformare i messaggini subliminali in trattative: un difensore, un centrocampista (se fosse possibile pure un esterno alto) però standosene accovacciati nell’oscurità che Cristiano Giuntoli mostra di gradire, un passo indietro dal palcoscenico prima di farne due in avanti nel momento topico. Ma, intanto, si danza, nel silenzio «rumoroso» dell’antefatto.
RIECCOLI - Intanto, è un altro Napoli rispetto all’estate, è mutata la pelle, la sua filosofia di calcio, non il Progetto, né la Filosofia: si parte andando alla ricerca della meglio gioventù, uomini già fatti che però siano ragazzi dentro e anche anagraficamente. Si riaccendono i motori e s’ode il rombo di tre mesi fa: un centrale, che sia già «educato», uno alla Daniele Rugani (21), come sa bene la Juventus, che finge di non sentirci, che resterà ferma sui propri passi, che però ha ricevuto le sollecitazioni utili per ritrovarsi poi un bel giorno e parlarne ancora.
Il Napoli ha un target già alto e non compra mai per il gusto di farlo: l’organico soddisfa, però Rugani, fosse possibile, rappresenterebbe lo «strappo» per arricchire ulteriormente la rosa, per dare a Sarri un calciatore costruito. E’ cominciato l’assalto, con la cautela del caso, però con la decisione che può aiutare (eventualmente) per provare a far vacillare la «Vecchia Signora»: non sarà - soltanto - una questione economica, ma serviranno convergenze parallele per trasformare una chiacchierata in un negoziato.
NAPOLI - Una, nessuna, centomila: perché bisogna industriarsi e dotarsi di idee da nascondere nel sottoscala, nella penombra d’un mercato che si avvia prepotentemente ad alimentare i sogni. Ormai è un soffio, il tempo di ricominciare, di ritrovarsi nel «mischione», d’accorgersi ch’è Natale, ch’è Capodanno e poi, fiato alle trombe, sarà lecito vedersi, parlarne, dare un senso a ciò che s’è sussurrato e trasformare i messaggini subliminali in trattative: un difensore, un centrocampista (se fosse possibile pure un esterno alto) però standosene accovacciati nell’oscurità che Cristiano Giuntoli mostra di gradire, un passo indietro dal palcoscenico prima di farne due in avanti nel momento topico. Ma, intanto, si danza, nel silenzio «rumoroso» dell’antefatto.
RIECCOLI - Intanto, è un altro Napoli rispetto all’estate, è mutata la pelle, la sua filosofia di calcio, non il Progetto, né la Filosofia: si parte andando alla ricerca della meglio gioventù, uomini già fatti che però siano ragazzi dentro e anche anagraficamente. Si riaccendono i motori e s’ode il rombo di tre mesi fa: un centrale, che sia già «educato», uno alla Daniele Rugani (21), come sa bene la Juventus, che finge di non sentirci, che resterà ferma sui propri passi, che però ha ricevuto le sollecitazioni utili per ritrovarsi poi un bel giorno e parlarne ancora.
Il Napoli ha un target già alto e non compra mai per il gusto di farlo: l’organico soddisfa, però Rugani, fosse possibile, rappresenterebbe lo «strappo» per arricchire ulteriormente la rosa, per dare a Sarri un calciatore costruito. E’ cominciato l’assalto, con la cautela del caso, però con la decisione che può aiutare (eventualmente) per provare a far vacillare la «Vecchia Signora»: non sarà - soltanto - una questione economica, ma serviranno convergenze parallele per trasformare una chiacchierata in un negoziato.
Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.