NAPOLI - Finita una partita, ne comincia un’altra, momentaneamente sospesa, però da riavviare in fretta, perché il tempo stringe ed il mercato ha le sue scadenze: André Gomes è il desiderio inconfessabile (almeno pubblicamente) ma ora che il gioco si va facendo duro, bisogna mettersi (duramente) a giocare. E’ il momento di trattare, di capire se esistano i margini o se il portoghese dovrà restare un sogno: i collegamenti esistono, le mediazioni sono partite, il manager del centrocampista ha avuto modo di parlare anche con Giuntoli ma ora dipende dagli incastri, dal desiderio del Valencia (di cedere), dalla quotazione del calciatore. E’ una matassa mica semplice da dipanare, però c’è il desiderio di farlo, spingendosi anche oltre. 

CIAO, CIAO - Zuniga va verso il Bologna ed il Napoli potrebbe godere, prossimamente, di una sorta di opzione morale su Diawara ma anche su Masina, che ha un suo profilo, che è giovane ed è anche bravo, che ha tutto ciò che richiede Giuntoli nell’identikit dell’ottimo acquisto. Poi si procederà a salutare Henrique (oggi parte per il Brasile, giocherà nel Fluminense), a capire se Rafael potrà partire (dunque se dovrà arrivare Coppola dal Verona) e infine si attenderà di piazzare il colpo: in ordine di preferenza, il centrocampista è un filino avanti al difensore, dunque Andrè Gomes precede Maksimovic; ma l’elenco degli arruolabili prevede aggiornamenti in corso d’opera e se Rudy Voeller ha giudicato Kramer incedibile, c’è sempre la possibilità di fiondarsi su Herrera o di richiedere segnali alla Fiorentina su Vecino; e se il Toro dovesse rimanere fermo sulle proprie posizioni, si fa sempre in tempo a richiamare l’Empoli per farlo barcollare con un’offerta per Barba o per Tonelli (il primo più del secondo) ed andare a colmare quel buco che si nota nel centro della difesa.