NAPOLI - La prova del nove è un esame complicato, che si gioca su più tavoli e su distanze siderali: qui Napoli a voi Parigi, però passando da Firenze, facendo una puntatina su Genova e senza tralasciare una tappa a Liverpool. E’ un valzer sulle punte eppure sa di viaggio reale (mica virtuale, né immaginario) in Europa per scovare nuovi gol attraverso missioni eccezionali che traspirano la necessità di regalarsi piccoli-grandi eroi.
E’ il mercato del last minute, quello in cui può succedere qualsiasi cosa, quello che sposta l’attenzione da un bomber all’altro, contando sull’effetto domino che prima o poi è destinato a scatenarsi: però siamo al count down, e domani sera (alle 23) sarà tutto finito, lasciando soddisfazioni o anche rimpianti, mostrando volti nuovi oppure quelli «vecchi».ARIGI VAL BENE - Edinson Cavani è il sogno di fine estate che il Napoli ha provato a regalarsi, ed ancora lo farebbe ce ne fossero i margini, con la consapevolezza percepita, sin dal primo momento, delle difficoltà: il Psg ha alzato un muro, ha ritenuto chiuso il proprio mercato, ha ingoiato la sconfitta contro il Monaco alzando una barriera protettiva (anche) intorno al matador, assalito dalle critiche. E fa niente se dalla Francia rimbalzi l’eco di un possibile assalto a Draxler: eventualmente, saremmo in altre zone del campo. E però qualcosa si muove, altrove, e bisogna tenerne conto, nel giudizio complessivo.
«Il ritorno di Cavani? È difficile riportare calciatori del passato». Aurelio De Laurentiis
LA GABBIA - Ciò che resta di questa finestra è la possibilità di Gabbiadini di trovare un estimatore vero, e sarebbe l’Everton, «scappatoia» prestigiosa per respirare aria nuova, per provare un’esperienza inedita e per rimettersi in gioco che però spalancherebbe a scenari complessivamente rischiosi: il Napoli ha detto no alla prima offerta di ventitré milioni (più due di bonus) per un centravanti a cui De Laurentiis si sente legato e sul quale ha puntato; però le insidie del mercato hanno indotto anche a cautelarsi, per non lasciarsi scoprire scoperti nel caso in cui si fosse concretizzato l’affare.
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NAPOLI - La prova del nove è un esame complicato, che si gioca su più tavoli e su distanze siderali: qui Napoli a voi Parigi, però passando da Firenze, facendo una puntatina su Genova e senza tralasciare una tappa a Liverpool. E’ un valzer sulle punte eppure sa di viaggio reale (mica virtuale, né immaginario) in Europa per scovare nuovi gol attraverso missioni eccezionali che traspirano la necessità di regalarsi piccoli-grandi eroi.
E’ il mercato del last minute, quello in cui può succedere qualsiasi cosa, quello che sposta l’attenzione da un bomber all’altro, contando sull’effetto domino che prima o poi è destinato a scatenarsi: però siamo al count down, e domani sera (alle 23) sarà tutto finito, lasciando soddisfazioni o anche rimpianti, mostrando volti nuovi oppure quelli «vecchi».ARIGI VAL BENE - Edinson Cavani è il sogno di fine estate che il Napoli ha provato a regalarsi, ed ancora lo farebbe ce ne fossero i margini, con la consapevolezza percepita, sin dal primo momento, delle difficoltà: il Psg ha alzato un muro, ha ritenuto chiuso il proprio mercato, ha ingoiato la sconfitta contro il Monaco alzando una barriera protettiva (anche) intorno al matador, assalito dalle critiche. E fa niente se dalla Francia rimbalzi l’eco di un possibile assalto a Draxler: eventualmente, saremmo in altre zone del campo. E però qualcosa si muove, altrove, e bisogna tenerne conto, nel giudizio complessivo.
«Il ritorno di Cavani? È difficile riportare calciatori del passato». Aurelio De Laurentiis
LA GABBIA - Ciò che resta di questa finestra è la possibilità di Gabbiadini di trovare un estimatore vero, e sarebbe l’Everton, «scappatoia» prestigiosa per respirare aria nuova, per provare un’esperienza inedita e per rimettersi in gioco che però spalancherebbe a scenari complessivamente rischiosi: il Napoli ha detto no alla prima offerta di ventitré milioni (più due di bonus) per un centravanti a cui De Laurentiis si sente legato e sul quale ha puntato; però le insidie del mercato hanno indotto anche a cautelarsi, per non lasciarsi scoprire scoperti nel caso in cui si fosse concretizzato l’affare.
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