TORINO - "Maksimovic voleva andare via, e noi non abbiamo mai tenuto nessuno contro il proprio volere. Con l'arrivo di Mihajlovic abbiamo provato a farlo restare, e sembrava che un adeguamento del contratto potesse bastare, ma è stato mal consigliato e non si è più presentato agli allenamenti. Ha avuto una caduta di stile nei confronti dei tifosi". Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi, torna a parlare così del caso Maksimovic, una spina negativa di un mercato che ha rinnovato nel profondo la squadra granata.
"Il campo è l'unico giudice, ma da quando sono al Torino abbiamo fatto delle ottime plusvalenze", aggiunge il dirigente, che traccia un bilancio positivo del mercato, concluso con il colpo Hart, il portiere della nazionale inglese preso in prestito dal Manchester City. "È stato Claudio Vigorelli, il procuratore di Viviano, giocatore che abbiamo trattato, che ci ha segnalato la possibilità di acquisire un campione come lui - svela Petrachi -: si è accesa la lampadina, ho chiesto solo che non uscisse il nome, altrimenti avrei bruciato la trattativa, e soprattutto che non cercasse un posto per svernare ma una nuova avventura".
TORINO - "Maksimovic voleva andare via, e noi non abbiamo mai tenuto nessuno contro il proprio volere. Con l'arrivo di Mihajlovic abbiamo provato a farlo restare, e sembrava che un adeguamento del contratto potesse bastare, ma è stato mal consigliato e non si è più presentato agli allenamenti. Ha avuto una caduta di stile nei confronti dei tifosi". Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi, torna a parlare così del caso Maksimovic, una spina negativa di un mercato che ha rinnovato nel profondo la squadra granata.
"Il campo è l'unico giudice, ma da quando sono al Torino abbiamo fatto delle ottime plusvalenze", aggiunge il dirigente, che traccia un bilancio positivo del mercato, concluso con il colpo Hart, il portiere della nazionale inglese preso in prestito dal Manchester City. "È stato Claudio Vigorelli, il procuratore di Viviano, giocatore che abbiamo trattato, che ci ha segnalato la possibilità di acquisire un campione come lui - svela Petrachi -: si è accesa la lampadina, ho chiesto solo che non uscisse il nome, altrimenti avrei bruciato la trattativa, e soprattutto che non cercasse un posto per svernare ma una nuova avventura".
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