NAPOLI - Certi amori non finiscono mai e uno di questi fa ancora sospirare il cuore di Edinson Cavani. Divenuto leader incontrastato del Paris Saint-Germain dopo la partenza di Zlatan Ibrahimovic la scorsa estate, ‘El Matador’ ha appena firmato un prolungamento fino al 2020 con i francesi ma – intervistato da Sky Sport – ha parlato dei suoi sogni da realizzare quando lascerà il club di Parigi dove approdò dal Napoli nel 2013.
«Vorrei chiudere con il calcio a un livello alto - ha detto il centravanti -. Dopo il Psg non so cosa accadrà ma se deciderò di cambiare squadra potrei scegliere di ritornare a Napoli e poi di tornare a casa mia. Quelli vissuti con la maglia azzurra sono stati momenti molto speciali, credo sia stato il periodo in cui tutte le cose sono cambiate veramente per me e il merito, come sempre dico, non è solo mio ma anche di Mazzarri che mi ha voluto là in primis, dei miei compagni che ho avuto là e della gente che mi ha fatto sentire un mito. Poi anche del lavoro che ho fatto per mettere tutto insieme e fare cose importanti». Non sembrano parole di circostanza quelle del 30enne bomber, che si lascia andare a una sorta di promessa: «E' normale che quando uno riceve tanto passa un periodo così bello nella vita e così, un giorno, vuole tornare là dove è stato bene. Se un giorno tornerò a Napoli mi piacerebbe tornarci in forma. Per quello dico che vedremo alla fine del mio attuale contratto che scade nel 2020».NAPOLI - Certi amori non finiscono mai e uno di questi fa ancora sospirare il cuore di Edinson Cavani. Divenuto leader incontrastato del Paris Saint-Germain dopo la partenza di Zlatan Ibrahimovic la scorsa estate, ‘El Matador’ ha appena firmato un prolungamento fino al 2020 con i francesi ma – intervistato da Sky Sport – ha parlato dei suoi sogni da realizzare quando lascerà il club di Parigi dove approdò dal Napoli nel 2013.
«Vorrei chiudere con il calcio a un livello alto - ha detto il centravanti -. Dopo il Psg non so cosa accadrà ma se deciderò di cambiare squadra potrei scegliere di ritornare a Napoli e poi di tornare a casa mia. Quelli vissuti con la maglia azzurra sono stati momenti molto speciali, credo sia stato il periodo in cui tutte le cose sono cambiate veramente per me e il merito, come sempre dico, non è solo mio ma anche di Mazzarri che mi ha voluto là in primis, dei miei compagni che ho avuto là e della gente che mi ha fatto sentire un mito. Poi anche del lavoro che ho fatto per mettere tutto insieme e fare cose importanti». Non sembrano parole di circostanza quelle del 30enne bomber, che si lascia andare a una sorta di promessa: «E' normale che quando uno riceve tanto passa un periodo così bello nella vita e così, un giorno, vuole tornare là dove è stato bene. Se un giorno tornerò a Napoli mi piacerebbe tornarci in forma. Per quello dico che vedremo alla fine del mio attuale contratto che scade nel 2020».Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.