ROMA - Uomo di mercato Piarpaolo Marino. Uno che con i giovani ci vede sempre lungo. L'ha fatto portando a Napoli Hamsik e Lavezzi e scoprendo Vincenzo Iaquinta quando era al Castel di Sangro facendolo debuttare in Serie A con l'Udinese. Intervenuto ai microfoni di World Soccer Scouting, Marino ha parlato del mercato che verrà: "Il colpo lo farà sicuramente chi riuscirà a prendere Schick, un giocatore che ha fatto vedere di essere un top player. Un altro grande acquisto sarebbe quello di Conti, che sembra molto vicino al Napoli". Altro nome caldo quello di Franck Kessie: "Mi ricordo quando arrivò a Bergamo, faceva il difensore. L'intuizione di spostarlo a centrocampo fu di massimo Drago, allenatore del Cesena dove giocava in prestito. In quella stagione mi chiamò il Monaco, ma già allora chiedevamo tanto. Oggi il giocatore piace molto in Premier League e dall'Inghilterra c'è chi mi ha chiamato per chiedermi informazioni su di lui. Se le italiane non si sbrigano rischiano di perderlo".
TUTTO SUI GIOVANI - Capitolo Atalanta. Quella che ha una finestra aperta sull'Europa: "Il merito è sicuramente di Gasperini e di Percassi, che ha investito molto sul settore giovanile. A Bergamo si ha la pazienza di iniziare a lavorare su ragazzi di dieci/undici anni accompagnandoli nella crescita". Quell'Atalanta dove ha lavorato anche lui: "Quando c'ero io ha debuttato Caldara prima di andare in prestito al Trapani. Lo conosco da quando era alla Berretti: è un ragazzo serio con qualità umane e tecniche. E già ai tempi tempi delle giovanili segnava tanto e aveva il carisma del leader". E per il 2018 l'ha già prenotato la Juventus: "E' pronto per il salto. Avrà bisogno dei suoi tempi come tutti i giovani, ma è un grande acquisto".
LE SUE SCOPERTE - "Hamsik a Brescia giocava poco, insieme a De Laurentiis abbiamo anticipato l'Inter investendo 5,5 milioni su un giocatore di Serie B". Altro retroscena su Lavezzi: "Lo voleva l'Atalanta e il presidente Ruggieri era in Argentina per prenderlo, ma grazie alla mia amicizia con Ramon Diaz, che ho avuto come giocatore ad Avellino, sono riuscito a chiudere l'operazione dall'Italia. Spalletti? L'ho portato a Udine dopo due retrocessioni con Venezia e Sampdoria. All'esordio prese gol da Taibi al 93' contro la Reggina e mi disse di aver preso l'allenatore più sfigato d'Italia, poi vincemmo a Modena mi costrinse a farmi pelato per una scommessa". Ma ai tempi del Napoli, Marino era stato vicino a grandi giocatori: "Stavo per prendere Lewandowski, ma il Lech Poznan non l'ha lasciato andare. Sono stato vicino anche a Modric e Huntelaar."
ROMA - Uomo di mercato Piarpaolo Marino. Uno che con i giovani ci vede sempre lungo. L'ha fatto portando a Napoli Hamsik e Lavezzi e scoprendo Vincenzo Iaquinta quando era al Castel di Sangro facendolo debuttare in Serie A con l'Udinese. Intervenuto ai microfoni di World Soccer Scouting, Marino ha parlato del mercato che verrà: "Il colpo lo farà sicuramente chi riuscirà a prendere Schick, un giocatore che ha fatto vedere di essere un top player. Un altro grande acquisto sarebbe quello di Conti, che sembra molto vicino al Napoli". Altro nome caldo quello di Franck Kessie: "Mi ricordo quando arrivò a Bergamo, faceva il difensore. L'intuizione di spostarlo a centrocampo fu di massimo Drago, allenatore del Cesena dove giocava in prestito. In quella stagione mi chiamò il Monaco, ma già allora chiedevamo tanto. Oggi il giocatore piace molto in Premier League e dall'Inghilterra c'è chi mi ha chiamato per chiedermi informazioni su di lui. Se le italiane non si sbrigano rischiano di perderlo".
TUTTO SUI GIOVANI - Capitolo Atalanta. Quella che ha una finestra aperta sull'Europa: "Il merito è sicuramente di Gasperini e di Percassi, che ha investito molto sul settore giovanile. A Bergamo si ha la pazienza di iniziare a lavorare su ragazzi di dieci/undici anni accompagnandoli nella crescita". Quell'Atalanta dove ha lavorato anche lui: "Quando c'ero io ha debuttato Caldara prima di andare in prestito al Trapani. Lo conosco da quando era alla Berretti: è un ragazzo serio con qualità umane e tecniche. E già ai tempi tempi delle giovanili segnava tanto e aveva il carisma del leader". E per il 2018 l'ha già prenotato la Juventus: "E' pronto per il salto. Avrà bisogno dei suoi tempi come tutti i giovani, ma è un grande acquisto".
LE SUE SCOPERTE - "Hamsik a Brescia giocava poco, insieme a De Laurentiis abbiamo anticipato l'Inter investendo 5,5 milioni su un giocatore di Serie B". Altro retroscena su Lavezzi: "Lo voleva l'Atalanta e il presidente Ruggieri era in Argentina per prenderlo, ma grazie alla mia amicizia con Ramon Diaz, che ho avuto come giocatore ad Avellino, sono riuscito a chiudere l'operazione dall'Italia. Spalletti? L'ho portato a Udine dopo due retrocessioni con Venezia e Sampdoria. All'esordio prese gol da Taibi al 93' contro la Reggina e mi disse di aver preso l'allenatore più sfigato d'Italia, poi vincemmo a Modena mi costrinse a farmi pelato per una scommessa". Ma ai tempi del Napoli, Marino era stato vicino a grandi giocatori: "Stavo per prendere Lewandowski, ma il Lech Poznan non l'ha lasciato andare. Sono stato vicino anche a Modric e Huntelaar."
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