NAPOLI - L’ultimo miglio è il più faticoso: ma dal Brasile a Napoli, passando per Madrid, e dopo essersi lasciato Monaco di Baviera alle spalle, può essere un attimo, il tempo di un briefing, di una rilettura complessiva di tutti quei sì - diritti di immagine inclusi - e una volontà secca e netta che vale come opzione inattaccabile per il Real. «C’è solo il Napoli, per me». E sarà inutile aspettare ancora che, all’improvviso, complice le evoluzioni in Coppa America, possano spuntare nuovi ammiratori per James Rodriguez, da sistemare nelle vetrine del mercato come un gioiello da lanciare in un’asta ormai rimossa: il Real Madrid sogna che succeda ancora altro, che si possa andare al di là di quei quaranta milioni richiesti al Napoli, che le veroniche e gli assist e i gol con la Colombia costruiscano intorno a «el diez» un universo abbagliante, però è pure silenziosamente rassegnato alla resa, che Jorge Mendes sta elaborando dolcemente.
E’ tutto scritto, e mica sulla battigia, che James Rodriguez voglia, terribilmente voglia, riabbracciare Ancelotti, per tuffarsi con lui nella magìa di una esperienza nuova al fianco del tecnico che più di ogni altro l’ha esaltato: i soldi, si sa, non sono tutto nella vita, e possono bastare (eccome, si potrebbe aggiungere) i sei milioni e mezzo per cinque anni che il Napoli è disposto a riconoscergli, insieme ad emozioni ancora da scoprire.
NAPOLI - L’ultimo miglio è il più faticoso: ma dal Brasile a Napoli, passando per Madrid, e dopo essersi lasciato Monaco di Baviera alle spalle, può essere un attimo, il tempo di un briefing, di una rilettura complessiva di tutti quei sì - diritti di immagine inclusi - e una volontà secca e netta che vale come opzione inattaccabile per il Real. «C’è solo il Napoli, per me». E sarà inutile aspettare ancora che, all’improvviso, complice le evoluzioni in Coppa America, possano spuntare nuovi ammiratori per James Rodriguez, da sistemare nelle vetrine del mercato come un gioiello da lanciare in un’asta ormai rimossa: il Real Madrid sogna che succeda ancora altro, che si possa andare al di là di quei quaranta milioni richiesti al Napoli, che le veroniche e gli assist e i gol con la Colombia costruiscano intorno a «el diez» un universo abbagliante, però è pure silenziosamente rassegnato alla resa, che Jorge Mendes sta elaborando dolcemente.
E’ tutto scritto, e mica sulla battigia, che James Rodriguez voglia, terribilmente voglia, riabbracciare Ancelotti, per tuffarsi con lui nella magìa di una esperienza nuova al fianco del tecnico che più di ogni altro l’ha esaltato: i soldi, si sa, non sono tutto nella vita, e possono bastare (eccome, si potrebbe aggiungere) i sei milioni e mezzo per cinque anni che il Napoli è disposto a riconoscergli, insieme ad emozioni ancora da scoprire.
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