Champions League
IL SEGRETO - Torino, ventinove ottobre (appena tre settimane fa) è la sintesi d’un momento, l’epilogo rovinoso d’un malessere che diventa un caso quando l’insofferente Insigne si stupisce per la sostituzione in Juventus-Napoli e si ritrova (immediatamente) redarguito da Sarri in diretta tv. «Lorenzo quando esce deve stare zitto». E il silenzio che cala (solo) in quella serata da elettrochoc finisce per trasformarsi nel collante della resurrezione: l’alba d’un nuovo giorno è alla domenica, a Castel Volturno, nel colloquio tra Insigne e Sarri che serve per spazzare via qualsiasi residuo d’incomprensione e nella spruzzata di serenità che lo scugnizzo avverte intorno a sé: «Tu stai tranquillo, segnerai quando meno te lo aspetti. Adesso va così».
IL SEGRETO - Torino, ventinove ottobre (appena tre settimane fa) è la sintesi d’un momento, l’epilogo rovinoso d’un malessere che diventa un caso quando l’insofferente Insigne si stupisce per la sostituzione in Juventus-Napoli e si ritrova (immediatamente) redarguito da Sarri in diretta tv. «Lorenzo quando esce deve stare zitto». E il silenzio che cala (solo) in quella serata da elettrochoc finisce per trasformarsi nel collante della resurrezione: l’alba d’un nuovo giorno è alla domenica, a Castel Volturno, nel colloquio tra Insigne e Sarri che serve per spazzare via qualsiasi residuo d’incomprensione e nella spruzzata di serenità che lo scugnizzo avverte intorno a sé: «Tu stai tranquillo, segnerai quando meno te lo aspetti. Adesso va così».
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