Champions League
GUARDIOLA - Prosegue l'elogio del tecnico avversario: «Mi piace la filosofia di condurre la partita, di riconquistare la palla persa, mi piacciono certi movimenti che sono al limite del geniale. Stiamo parlando di un livello assoluto, di uno di quegli allenatori che hanno cambiato il modo di vedere il calcio».
DIFFERENZE - In queste settimane si è parlato molto delle similitudini tra le due squadre, Sarri sottolinea le differenze: «Ho visto spesso le loro partite, dopo 30' minuti sono in vantaggio per uno o due gol. Hanno una capacità di impatto alla partita devastante, hanno segnato tantissime reti nei primi 20 minuti». Il tecnico poi indica poi la via per avere la meglio: «Dobbiamo portarli nell'acqua alta, nel guado, dobbiamo portarli dove loro non sono abituati a stare. A Manchester hanno dimostrato la loro forza anche grazie alla condizione e alla fiducia. Non penso che cambieranno atteggiamento, così come non lo cambieremo noi. Va cambiato il binario su cui indirizzare la partita».
SACCHI - In conferenza vengono riportate a Sarri le parole di Bigon che lo ha giudicato superiore a Sacchi: «Mi fa piacere - dice - ma non scherziamo. Arrigo ha cambiato il modo di giocare in Europa. E ha vinto. Lo ha fatto con grandi giocatori, è vero. Ma alcuni sono diventati grandi grazie a lui».
CHAMPIONS - Guadagnare punti nelle sfide con il City può fare la differenza nel girone: «In questo momento sulla carta sono i più forti, ma mi auguro di vedere le loro facce impaurite, anche se la sfida decisiva sarà con lo Shakhtar. Arrivare terzi nel girone per vincere l'Europa League? E che mentalità trasmetterei ai miei giocatori? La mia squadra vuole proseguire il cammino in Champions League», ha concluso Sarri.
GUARDIOLA - Prosegue l'elogio del tecnico avversario: «Mi piace la filosofia di condurre la partita, di riconquistare la palla persa, mi piacciono certi movimenti che sono al limite del geniale. Stiamo parlando di un livello assoluto, di uno di quegli allenatori che hanno cambiato il modo di vedere il calcio».
DIFFERENZE - In queste settimane si è parlato molto delle similitudini tra le due squadre, Sarri sottolinea le differenze: «Ho visto spesso le loro partite, dopo 30' minuti sono in vantaggio per uno o due gol. Hanno una capacità di impatto alla partita devastante, hanno segnato tantissime reti nei primi 20 minuti». Il tecnico poi indica poi la via per avere la meglio: «Dobbiamo portarli nell'acqua alta, nel guado, dobbiamo portarli dove loro non sono abituati a stare. A Manchester hanno dimostrato la loro forza anche grazie alla condizione e alla fiducia. Non penso che cambieranno atteggiamento, così come non lo cambieremo noi. Va cambiato il binario su cui indirizzare la partita».
SACCHI - In conferenza vengono riportate a Sarri le parole di Bigon che lo ha giudicato superiore a Sacchi: «Mi fa piacere - dice - ma non scherziamo. Arrigo ha cambiato il modo di giocare in Europa. E ha vinto. Lo ha fatto con grandi giocatori, è vero. Ma alcuni sono diventati grandi grazie a lui».
CHAMPIONS - Guadagnare punti nelle sfide con il City può fare la differenza nel girone: «In questo momento sulla carta sono i più forti, ma mi auguro di vedere le loro facce impaurite, anche se la sfida decisiva sarà con lo Shakhtar. Arrivare terzi nel girone per vincere l'Europa League? E che mentalità trasmetterei ai miei giocatori? La mia squadra vuole proseguire il cammino in Champions League», ha concluso Sarri.
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