semifinale ipotecata: Higuain, Hamsik (doppietta) e Gabbiadini, 4-1 finale con Bendtner a segnare il gol della bandiera. Mai il club partenopeo si era imposto in una trasferta tedesca
L'UNIONE FA L'IMPRESA - Maggio strepitoso, Britos due volte decisivo sui cross bassi di De Bruyne e Schuerrle, Callejon che si sfianca nei recuperi, Albiol lucido e concreto, Andujar insuperabile quando tiene su i suoi togliendo dai piedi di Dost e dal destro di Schuerrle il gol del 2-1, aiutato dalla traversa: quanta determinazione, quanta grinta in questa squadra che va al riposo compatta come in campo, sicura di sé stessa e della sua forza. È il mantra di Benitez, todos juntos spalla a spalla, per un'unione che fa l'impresa nella serata perfetta.
DENTRO BENDTNER E INSIGNE - Si riparte ma il copione non cambia: Higuain si presenta solo davanti a Benaglio dopo pochi minuti ma il Pipita gli spara addosso, fallendo il colpo del definitivo ko. Girandola di cambi: fuori Dost, annullato dai centrali napoletani, dentro Bendtner. Risponde Benitez, mezz'ora per
Insigne che rileva Mertens. Fuori anche Schuerrle per Perisic, il Wolfsburg le prova tutte. Ma otterrà solo di prenderne un altro, perché il banco verde salta ancora, al 64', per il definitivo tracollo.
ANCORA HAMSIK. GABBIADINI ENTRA ED È POKER - Un ringraziamento speciale alla difesa tedesca, che appoggia il pallone a Callejon nel tentativo maldestro di rinviare: lo spagnolo controlla, saluta e se ne va in area, scaricando per Hamsik che a sua volta scarica in porta il tris che significa trionfo. Il 3-0 poi lo blinda Andujar, fantastico in volo a deviare il colpo di testa di Guilavogui a botta sicura, ma non è finita qui:
Gabbiadini entra per Mertens e dopo due minuti scarsi è sua la testata vincente, su cross di Insigne, un poker che viene 'sporcato' dal gol della bandiera di
Bendtner e che potrebbe diventare cinquina se la traversa non negasse al Gabbiano partenopeo la rapidissima doppietta. Garbage time per Henrique, passerella per Higuain nei minuti finali, il cielo è azzurro sopra Wolfsburg e con questo Napoli sognare non è un miraggio, ma un imperativo.