NAPOLI - ''Sono tifoso del Napoli non per affari o interesse, ma perchè amo Napoli, i napoletani e la squadra''. Così' il sindaco di Napoli Luigi De Magistris all'ANSA, replicando alle dichiarazioni di ieri del presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis che aveva criticato il sindaco affermando che non ama la città ed è interista. Il sindaco ha affermato che sullo stadio si sta vivendo un momento ''molto delicato'' per riuscire ad arrivare a un accordo ''che può essere storico se si dovesse chiudere la nuova convenzione con la riqualificazione dell'impianto''. ''E' evidente che non è più accettabile questa polemica continua - ha aggiunto de Magistris - io oggi solo per passione, tra mille ostacoli e dovendo anche sopportare gli attacchi gratuiti del presidente, porterò a compimento questa questione dello stadio''.
IL MOMENTO - "Quella dello stadio San Paolo - ha detto il sindaco di Napoli De Magistris - è una situazione che sto affrontando con generosità, anche dandomi pizzichi sulla pancia, e questa generosità ci fa guardare oltre chi pensa che con la 'manella' tirata può portare a compimento questa partita. Noi non possiamo svendere lo stadio, e non possiamo accettare di essere sotto pressione e soggetti a interferenze continue per consentire a qualcuno di portare a casa un risultato che sia della contingenza del momento''. Quanto al suo tifo interista da bambino, de Magistris ha ricordato che ''i bambini da piccoli seguono i padri e mio padre era grande tifoso dell'Inter di Herrera, ma poi ho frequentato le scuole, sono diventato tifoso del Napoli, ho avuto l'abbonamento in curva B per sei anni dal 1984 al 1990 e sono tifoso - ha sottolineato - non per affari o interesse. Io - ha aggiunto - non so il presidente del Napoli per chi tifasse a quei tempi''. Sulla nuova convenzione con il Napoli per l' uso dello stadio San Paolo e sul progetto di riqualificazione dell'impianto di Fuorigrotta, De Magistris ha affermato: ''non posso passare alla storia come il sindaco che ha svenduto lo stadio, che non ha fatto l'interesse pubblico perchè in quel caso potrei essere accusato di aver favorito qualcuno o di non aver amato la squadra e la città''. Il sindaco di Napoli ha espresso l' auspicio di chiudere la convenzione-ponte entro la settimana prossima, per poi passare alla fase successiva, con la quale arrivare alla stipula della convenzione definitiva che include la ristrutturazione del San Paolo e la concessione al Calcio Napoli per 99 anni. ''Noi - ha concluso De Maistris - vogliamo migliorare lo stadio e fare un accordo serio con la società, ma non siamo disposti ad avere queste continue aggressioni di carattere personale che tentano di metterci in difficoltà''.
NAPOLI - ''Sono tifoso del Napoli non per affari o interesse, ma perchè amo Napoli, i napoletani e la squadra''. Così' il sindaco di Napoli Luigi De Magistris all'ANSA, replicando alle dichiarazioni di ieri del presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis che aveva criticato il sindaco affermando che non ama la città ed è interista. Il sindaco ha affermato che sullo stadio si sta vivendo un momento ''molto delicato'' per riuscire ad arrivare a un accordo ''che può essere storico se si dovesse chiudere la nuova convenzione con la riqualificazione dell'impianto''. ''E' evidente che non è più accettabile questa polemica continua - ha aggiunto de Magistris - io oggi solo per passione, tra mille ostacoli e dovendo anche sopportare gli attacchi gratuiti del presidente, porterò a compimento questa questione dello stadio''.
IL MOMENTO - "Quella dello stadio San Paolo - ha detto il sindaco di Napoli De Magistris - è una situazione che sto affrontando con generosità, anche dandomi pizzichi sulla pancia, e questa generosità ci fa guardare oltre chi pensa che con la 'manella' tirata può portare a compimento questa partita. Noi non possiamo svendere lo stadio, e non possiamo accettare di essere sotto pressione e soggetti a interferenze continue per consentire a qualcuno di portare a casa un risultato che sia della contingenza del momento''. Quanto al suo tifo interista da bambino, de Magistris ha ricordato che ''i bambini da piccoli seguono i padri e mio padre era grande tifoso dell'Inter di Herrera, ma poi ho frequentato le scuole, sono diventato tifoso del Napoli, ho avuto l'abbonamento in curva B per sei anni dal 1984 al 1990 e sono tifoso - ha sottolineato - non per affari o interesse. Io - ha aggiunto - non so il presidente del Napoli per chi tifasse a quei tempi''. Sulla nuova convenzione con il Napoli per l' uso dello stadio San Paolo e sul progetto di riqualificazione dell'impianto di Fuorigrotta, De Magistris ha affermato: ''non posso passare alla storia come il sindaco che ha svenduto lo stadio, che non ha fatto l'interesse pubblico perchè in quel caso potrei essere accusato di aver favorito qualcuno o di non aver amato la squadra e la città''. Il sindaco di Napoli ha espresso l' auspicio di chiudere la convenzione-ponte entro la settimana prossima, per poi passare alla fase successiva, con la quale arrivare alla stipula della convenzione definitiva che include la ristrutturazione del San Paolo e la concessione al Calcio Napoli per 99 anni. ''Noi - ha concluso De Maistris - vogliamo migliorare lo stadio e fare un accordo serio con la società, ma non siamo disposti ad avere queste continue aggressioni di carattere personale che tentano di metterci in difficoltà''.
23 ott 2015
Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.