NAPOLI - Le personalità legate a Zabkowice, città polacca della Bassa Slesia che fino al 1945 apparteneva alla Germania e si chiamava Frankenstein, sono due: ovviamente il dottor Frankenstein, il cui mito letterario è stato rispolverato dalle istituzioni cittadine per ragioni turistiche con la creazione di un laboratorio-museo, e Piotr Zielinski.
E quasi quasi, giocando un po' con le sfumature gotiche del romanzo della Shelley e con le doti del pupillo di Sarri, verrebbe da dire che Piotr è stato plasmato proprio in quel laboratorio: giovane mostro del centrocampo, il ventunenne giocatore del Napoli e della Nazionale polacca. Un predestinato con le stimmate del fuoriclasse che in pochi mesi ha stregato tutta l'Europa. Tanto da spingere il suo allenatore a palesare in largo anticipo, dopo la notte di Bologna e l'ennesima prestazione da campione, il timore di perderlo. Pagato 18 milioni, in un clic il valore di Zielinski è già schizzato in orbita: e di questo passo, i 65 milioni di euro della clausola valida per l'estero potrebbero diventare briciole.
IL POTENZIALE - Per descriverne perfettamente le doti tecniche è utile chiedere un prestito ad Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli dei trionfi, dirigente dell'Udinese e scopritore di Piotr: «Quando feci la relazione su di lui, dissi alla società: non ho capito se è un destro o un sinistro naturale». Ovvero: tocca il pallone straordinariamente bene con entrambi i piedi, da rendere molto difficile l'identikit.
NAPOLI - Le personalità legate a Zabkowice, città polacca della Bassa Slesia che fino al 1945 apparteneva alla Germania e si chiamava Frankenstein, sono due: ovviamente il dottor Frankenstein, il cui mito letterario è stato rispolverato dalle istituzioni cittadine per ragioni turistiche con la creazione di un laboratorio-museo, e Piotr Zielinski.
E quasi quasi, giocando un po' con le sfumature gotiche del romanzo della Shelley e con le doti del pupillo di Sarri, verrebbe da dire che Piotr è stato plasmato proprio in quel laboratorio: giovane mostro del centrocampo, il ventunenne giocatore del Napoli e della Nazionale polacca. Un predestinato con le stimmate del fuoriclasse che in pochi mesi ha stregato tutta l'Europa. Tanto da spingere il suo allenatore a palesare in largo anticipo, dopo la notte di Bologna e l'ennesima prestazione da campione, il timore di perderlo. Pagato 18 milioni, in un clic il valore di Zielinski è già schizzato in orbita: e di questo passo, i 65 milioni di euro della clausola valida per l'estero potrebbero diventare briciole.
IL POTENZIALE - Per descriverne perfettamente le doti tecniche è utile chiedere un prestito ad Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli dei trionfi, dirigente dell'Udinese e scopritore di Piotr: «Quando feci la relazione su di lui, dissi alla società: non ho capito se è un destro o un sinistro naturale». Ovvero: tocca il pallone straordinariamente bene con entrambi i piedi, da rendere molto difficile l'identikit.
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