ROMA - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ancora una volta del passaggio in estate di Higuain alla Juventus. Il numero uno azzurro ha partecipato a un lungo forum con i rappresentanti della stampa estera in Italia. "Il passaggio di Higuain? Non è stata una delusione. Nel momento in cui era stata stabilita una clausola rescissoria tu non puoi dire di no. Eticamente la Juve non avrebbe dovuto esercitarla, o meglio, l'avrebbe dovuto fare, ma Higuain non avrebbe dovuto accettarla. Maradona cosa dice? 'Ho vinto due scudetti a Napoli e non sarei mai andato in un'altra squadra italiana'".
CONTRO CALLEJON - "La cosa sgradevole - continua De Laurentiis - è che il fratello si lamentasse della scarsità dei suoi compagni di squadra. A me non sembrano così scarsi: quando è andato via lui uno come Mertens, che non faceva il centravanti, ha segnato più di 30 gol...in più siamo l'unica squadra in Europa con 4 giocatori in doppia cifra, vuol dire che così scarsi non erano. Il fratello mi raccontava che non voleva Callejon, ho provato a chiedergli 'ma che t'ha fatto Callejon?'. Io, invece, premio molto l'aspetto umano e a Callejon gli ho allungato il contratto".
CAVANI E LAVEZZI - "Il problema è suo, non mio - conclude De Laurentiis - . La Juventus ha vinto tanti scudetti anche senza di lui: il fatto che sia andato lì significa che è di rimorchio, non fondamentale. La sua scelta secondo me è stata inopportuna e non di grande stile. Cavani e Lavezzi, quando sono andati via da Napoli, hanno scelto il Psg".
ROMA - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ancora una volta del passaggio in estate di Higuain alla Juventus. Il numero uno azzurro ha partecipato a un lungo forum con i rappresentanti della stampa estera in Italia. "Il passaggio di Higuain? Non è stata una delusione. Nel momento in cui era stata stabilita una clausola rescissoria tu non puoi dire di no. Eticamente la Juve non avrebbe dovuto esercitarla, o meglio, l'avrebbe dovuto fare, ma Higuain non avrebbe dovuto accettarla. Maradona cosa dice? 'Ho vinto due scudetti a Napoli e non sarei mai andato in un'altra squadra italiana'".
CONTRO CALLEJON - "La cosa sgradevole - continua De Laurentiis - è che il fratello si lamentasse della scarsità dei suoi compagni di squadra. A me non sembrano così scarsi: quando è andato via lui uno come Mertens, che non faceva il centravanti, ha segnato più di 30 gol...in più siamo l'unica squadra in Europa con 4 giocatori in doppia cifra, vuol dire che così scarsi non erano. Il fratello mi raccontava che non voleva Callejon, ho provato a chiedergli 'ma che t'ha fatto Callejon?'. Io, invece, premio molto l'aspetto umano e a Callejon gli ho allungato il contratto".
CAVANI E LAVEZZI - "Il problema è suo, non mio - conclude De Laurentiis - . La Juventus ha vinto tanti scudetti anche senza di lui: il fatto che sia andato lì significa che è di rimorchio, non fondamentale. La sua scelta secondo me è stata inopportuna e non di grande stile. Cavani e Lavezzi, quando sono andati via da Napoli, hanno scelto il Psg".
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