CORSA CHAMPIONS – Mercoledì il Napoli sarà di scena al Parco dei Principi per il big match contro il Psg. L’obiettivo, non facile, è quello di consolidare il primato del Gruppo C: «Bisognerà giocare a scacchi. Pensare, meditare e fare mosse appropriate». Che effetto farà ritrovare Cavani? «Sicuramente ci sarà un abbraccio caloroso. Fu una mia intuizione quando lo strappai al presidente del Palermo e da seconda punta diventò una prima punta. La cosa che mi diverte è che noi abbiamo fatto fare più di trenta gol a tutti gli attaccanti che abbiamo messo nel circuito Napoli da Cavani in poi, ora stiamo vedendo chi li può sostituire: qualcuno sicuramente lo farà».
MERET – Tra i convocati per la partita con il Psg c’è anche Meret. «Nella sfortuna sono sempre stato un uomo fortunato. Non aver avuto Meret ha fatto crescere l'autostima in Ospina e Karnezis: prima c'era il primo portiere che le giocava tutte, ora ci ritroviamo con tre portieri veri e questo è un senso di garanzia. Loro non devono temere di non poter giocare, ma essere felici e contenti di essere tutti e tre talmente bravi e funzionali alla causa del Napoli che troveranno spazio perché Ancelotti è uno che ama fare il turn-over».
SAN PAOLO - «Cosa mi aspetto? Che ci metteremo ancora seduti attorno a un tavolo. Le pretese di qualcuno, però, non sono idonee con l'impianto nel quale io gioco. Se una cosa che vale X gliela vogliono far pagare 4-5 X bisogna alzare uno scudo a protezione del club e quando io alzo uno scudo per il club lo faccio per i tifosi. Perché se io butto dei soldi per lo Stadio poi devo privarmi di quei soldi per qualche altra cosa come un acquisto, le giovanili o il centro. Perché devo pagare in più? Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un milione e 900mila euro l'anno d'affitto: a quel punto, vado a giocare all'Olimpico. La mia non è una provocazione: il CONI, che due anni fa fu interpellato dal Comune, allora aveva ritenuta giusta una richiesta di 550mila euro l'anno e lo stadio non era nelle condizioni attuali. Fate voi le differenze».
GLI AUGURI A GRAVINA - «La scelta è giusta, con Gravina ci siamo confrontati a lungo – ha detto sul nuovo presidente della Figc -. È una persona che non guarda al passato, ma al futuro. Nel calcio è molto difficile trovare persone che guardino al futuro, ognuno è prigioniero della propria cultura. Con Gravina ci siamo subito intesi, capiti».
CORSA CHAMPIONS – Mercoledì il Napoli sarà di scena al Parco dei Principi per il big match contro il Psg. L’obiettivo, non facile, è quello di consolidare il primato del Gruppo C: «Bisognerà giocare a scacchi. Pensare, meditare e fare mosse appropriate». Che effetto farà ritrovare Cavani? «Sicuramente ci sarà un abbraccio caloroso. Fu una mia intuizione quando lo strappai al presidente del Palermo e da seconda punta diventò una prima punta. La cosa che mi diverte è che noi abbiamo fatto fare più di trenta gol a tutti gli attaccanti che abbiamo messo nel circuito Napoli da Cavani in poi, ora stiamo vedendo chi li può sostituire: qualcuno sicuramente lo farà».
MERET – Tra i convocati per la partita con il Psg c’è anche Meret. «Nella sfortuna sono sempre stato un uomo fortunato. Non aver avuto Meret ha fatto crescere l'autostima in Ospina e Karnezis: prima c'era il primo portiere che le giocava tutte, ora ci ritroviamo con tre portieri veri e questo è un senso di garanzia. Loro non devono temere di non poter giocare, ma essere felici e contenti di essere tutti e tre talmente bravi e funzionali alla causa del Napoli che troveranno spazio perché Ancelotti è uno che ama fare il turn-over».
SAN PAOLO - «Cosa mi aspetto? Che ci metteremo ancora seduti attorno a un tavolo. Le pretese di qualcuno, però, non sono idonee con l'impianto nel quale io gioco. Se una cosa che vale X gliela vogliono far pagare 4-5 X bisogna alzare uno scudo a protezione del club e quando io alzo uno scudo per il club lo faccio per i tifosi. Perché se io butto dei soldi per lo Stadio poi devo privarmi di quei soldi per qualche altra cosa come un acquisto, le giovanili o il centro. Perché devo pagare in più? Per gli ultimi due anni mi hanno chiesto un milione e 900mila euro l'anno d'affitto: a quel punto, vado a giocare all'Olimpico. La mia non è una provocazione: il CONI, che due anni fa fu interpellato dal Comune, allora aveva ritenuta giusta una richiesta di 550mila euro l'anno e lo stadio non era nelle condizioni attuali. Fate voi le differenze».
GLI AUGURI A GRAVINA - «La scelta è giusta, con Gravina ci siamo confrontati a lungo – ha detto sul nuovo presidente della Figc -. È una persona che non guarda al passato, ma al futuro. Nel calcio è molto difficile trovare persone che guardino al futuro, ognuno è prigioniero della propria cultura. Con Gravina ci siamo subito intesi, capiti».
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