NAPOLI - Non ha avuto un po' per tutti Aurelio De Laurentiis, intervenuto all'evento organizzato a Napoli. Il numero uno azzurro se l'è presa, anzitutto, con certi dirigenti del mondo del calcio: "Nei ruoli istituzionali ci sono persone che raramente hanno avuto a che fare col mondo del calcio. Gabriele Gravina, oggi presidente della Figc, ad esempio, ha fatto una corsa dalla Serie D alla B col Castel di Sangro per poi tornarsene giù in maniera fallimentare. Questi signori, in realtà, non conoscono i problemi di un club, fanno finta di conoscerli, ma in realtà non li possono immaginare o capire. Per loro è assolutamente importante mettersi una medaglia istituzionale per governare il più a lungo possibile. E a livelli internazionali, abbiamo visto che fine hanno fatto Joseph Blatter e Michel Platini...".
Parole, queste ultime, che hanno aperto anche un'analisi su Fifa e Uefa: "Quasi tutti i soldi vengono investiti per la Champions League, ben poco per l'Europa League, praticamente zero per la Coneference. Competizione, quest'ultima, per accontentare squadre a destra e sinistra e prendere voti. La realtà è questa". De Laurentiis critico anche verso l'ex Ministro dello Sport e sulla situazione stadio: "Giovanna Melandri ha fatto una riforma per accontentare tutti, ma che ha provocato solo danni. Lo stadio? Servono 100 milioni di euro per il 'Maradona': io li investo, ma solo se il Govaerno fa le giuste scelte. Mi presentai col progetto di ristrutturazione realizzato dallo stesso architetto dello Juventus Stadium: uno stadio da 40mila posti, vista la mia indagine che aveva fatto emergere una media di 33mila spettatori. De Magistris mi bloccò imponendone 55mila".
Quindi, il solito paragone col calcio inglese: "Il confronto è impietoso. Il loro calcio ha successo perché l'hanno saputo promuovere, per davvero, a trecentossessanta gradi: dagli stadi alle tv. Eliminando anzitutto gli hooligans: avete visto cosa ci è successo a La Spezia? Io faccio fatica a daspare i delinquenti che hanno commesso i loro reati al di fuori dagli stadi... Il presente? Mi lascia qualche speranza, in Lega abbiamo Lorenzo Casini in Lega Calcio e Valentina Vezzali come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport: loro sono dirigenti capaci, che potranno dare a tutto il movimento calcistico italiano una grande mano".
NAPOLI - Non ha avuto un po' per tutti Aurelio De Laurentiis, intervenuto all'evento organizzato a Napoli. Il numero uno azzurro se l'è presa, anzitutto, con certi dirigenti del mondo del calcio: "Nei ruoli istituzionali ci sono persone che raramente hanno avuto a che fare col mondo del calcio. Gabriele Gravina, oggi presidente della Figc, ad esempio, ha fatto una corsa dalla Serie D alla B col Castel di Sangro per poi tornarsene giù in maniera fallimentare. Questi signori, in realtà, non conoscono i problemi di un club, fanno finta di conoscerli, ma in realtà non li possono immaginare o capire. Per loro è assolutamente importante mettersi una medaglia istituzionale per governare il più a lungo possibile. E a livelli internazionali, abbiamo visto che fine hanno fatto Joseph Blatter e Michel Platini...".
Parole, queste ultime, che hanno aperto anche un'analisi su Fifa e Uefa: "Quasi tutti i soldi vengono investiti per la Champions League, ben poco per l'Europa League, praticamente zero per la Coneference. Competizione, quest'ultima, per accontentare squadre a destra e sinistra e prendere voti. La realtà è questa". De Laurentiis critico anche verso l'ex Ministro dello Sport e sulla situazione stadio: "Giovanna Melandri ha fatto una riforma per accontentare tutti, ma che ha provocato solo danni. Lo stadio? Servono 100 milioni di euro per il 'Maradona': io li investo, ma solo se il Govaerno fa le giuste scelte. Mi presentai col progetto di ristrutturazione realizzato dallo stesso architetto dello Juventus Stadium: uno stadio da 40mila posti, vista la mia indagine che aveva fatto emergere una media di 33mila spettatori. De Magistris mi bloccò imponendone 55mila".
Quindi, il solito paragone col calcio inglese: "Il confronto è impietoso. Il loro calcio ha successo perché l'hanno saputo promuovere, per davvero, a trecentossessanta gradi: dagli stadi alle tv. Eliminando anzitutto gli hooligans: avete visto cosa ci è successo a La Spezia? Io faccio fatica a daspare i delinquenti che hanno commesso i loro reati al di fuori dagli stadi... Il presente? Mi lascia qualche speranza, in Lega abbiamo Lorenzo Casini in Lega Calcio e Valentina Vezzali come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport: loro sono dirigenti capaci, che potranno dare a tutto il movimento calcistico italiano una grande mano".
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