Serie A
PRIMO TEMPO - Sarri presentà tante novità rispetto alla vecchia squadra di Benitez: nel 4-3-1-2, Hamsik è a centrocampo con Valdifiori a fare da metronomo e David Lopez dall'altra parte. Insigne agisce dietro le due punte, che per l'occasione sono Higuain e Mertens, con Callejon in panchina. In difesa Hisaj a sinistra e Maggio a destra, con Chiriches e Albiol centrali. Di Francesco invece presenta il buon vecchio Sassuolo, anche se non c'è più Zaza. Al suo posto c'è Defrel a formare un bel tridente con Berardi e Floro Flores. Il Napoli passa in vantaggio dopo soli due minuti con Hamsik bravo a sfruttare un rinvio non proprio perfetto del suo ex compagno Paolo Cannavaro. La squadra di Sarri è arrembante e sembra poter chiudere subito la partita, ma l'onda d'urto dura poco. Il Sassuolo alza la testa e capisce presto come infilarsi nelle maglie di una difesa ancora imperfetta che concede molto. Al 32' il napoletano Floro Flores si trova tutto solo davanti a Reina su assist splendido di Berardi, e non perdona anche se poi da buon ex non esulta. Il Napoli è stordito e soltanto due grandi interventi di Pepe Reina in due minuti, sempre su Defrel, evitano il sorpasso. Strepitoso il secondo, con il tacco. SECONDO TEMPO - Al 60' Di Francesco perde il suo uomo migliore, Berardi, per un infortunio muscolare. Sarri invece fa il suo primo cambio da allenatore del Napoli e stupisce subito: esce Higuain (che non sembra per niente contento) ed entra Gabbiadini. Poi entrano anche El Kaddouri al posto di Insigne al 73' e Callejon per Mertens all'80'. Sarri e Di Francesco cambiano integralmente i rispettivi attacchi. Ma le mosse premiano il tecnico del Sassuolo che trova il gol con Sansone all'84' di testa. Decisiva una deviazione di Albiol sul cross. Il Napoli prova a portare a casa almeno il pareggio, ma non c'è nulla da fare. Un tiro debole di Callejon è il pericolo maggiore che arriva dalle parti di Consigli. C'è ancora tanto lavoro da fare. Di certo a Sarri il coraggio non manca: la sostituzione di Higuain al 61' è destinata a far discutere.
PRIMO TEMPO - Sarri presentà tante novità rispetto alla vecchia squadra di Benitez: nel 4-3-1-2, Hamsik è a centrocampo con Valdifiori a fare da metronomo e David Lopez dall'altra parte. Insigne agisce dietro le due punte, che per l'occasione sono Higuain e Mertens, con Callejon in panchina. In difesa Hisaj a sinistra e Maggio a destra, con Chiriches e Albiol centrali. Di Francesco invece presenta il buon vecchio Sassuolo, anche se non c'è più Zaza. Al suo posto c'è Defrel a formare un bel tridente con Berardi e Floro Flores. Il Napoli passa in vantaggio dopo soli due minuti con Hamsik bravo a sfruttare un rinvio non proprio perfetto del suo ex compagno Paolo Cannavaro. La squadra di Sarri è arrembante e sembra poter chiudere subito la partita, ma l'onda d'urto dura poco. Il Sassuolo alza la testa e capisce presto come infilarsi nelle maglie di una difesa ancora imperfetta che concede molto. Al 32' il napoletano Floro Flores si trova tutto solo davanti a Reina su assist splendido di Berardi, e non perdona anche se poi da buon ex non esulta. Il Napoli è stordito e soltanto due grandi interventi di Pepe Reina in due minuti, sempre su Defrel, evitano il sorpasso. Strepitoso il secondo, con il tacco. SECONDO TEMPO - Al 60' Di Francesco perde il suo uomo migliore, Berardi, per un infortunio muscolare. Sarri invece fa il suo primo cambio da allenatore del Napoli e stupisce subito: esce Higuain (che non sembra per niente contento) ed entra Gabbiadini. Poi entrano anche El Kaddouri al posto di Insigne al 73' e Callejon per Mertens all'80'. Sarri e Di Francesco cambiano integralmente i rispettivi attacchi. Ma le mosse premiano il tecnico del Sassuolo che trova il gol con Sansone all'84' di testa. Decisiva una deviazione di Albiol sul cross. Il Napoli prova a portare a casa almeno il pareggio, ma non c'è nulla da fare. Un tiro debole di Callejon è il pericolo maggiore che arriva dalle parti di Consigli. C'è ancora tanto lavoro da fare. Di certo a Sarri il coraggio non manca: la sostituzione di Higuain al 61' è destinata a far discutere.
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