Serie A
domenica 7 febbraio 2016NAPOLI - «Lo scudetto? Perché no? Andiamo a Torino per giocarcela». Archiviato l'ostacolo Carpi e centrata l'ottava vittoria di fila in campionato, Marek Hamsik e il Napoli possono finalmente concentrarsi sulla sfida scudetto in casa della Juventus di sabato prossimo.
Il capitano del Napoli è pronto: «Vincere otto partite di fila non era mai successo - ha detto Hamsik a Mediaset Premium - siamo contenti di entrare nella storia. Contro la Juventus ci aspettiamo una grande gara, prima contro seconda, cosa vogliamo di più? Le motivazioni non ci servono, verranno da sole. Andiamo là per giocarcela. C'è una settimana per prepararla, meno male che non ci sono partite in mezzo. Abbiamo una settimana per studiare e prepararci bene, l'avversario sta andando forte, sarà durissima».CORSA SCUDETTO - Hamsik non ha paura di pronunciare la parola scudetto: «Lo scudetto? Perché no? Siamo là. È presto, ma sono stati importanti i pareggi di Fiorentina e Inter oggi. Andiamo a Torino a cercare di fare il nostro gioco».
NAPOLI - «Lo scudetto? Perché no? Andiamo a Torino per giocarcela». Archiviato l'ostacolo Carpi e centrata l'ottava vittoria di fila in campionato, Marek Hamsik e il Napoli possono finalmente concentrarsi sulla sfida scudetto in casa della Juventus di sabato prossimo.
Il capitano del Napoli è pronto: «Vincere otto partite di fila non era mai successo - ha detto Hamsik a Mediaset Premium - siamo contenti di entrare nella storia. Contro la Juventus ci aspettiamo una grande gara, prima contro seconda, cosa vogliamo di più? Le motivazioni non ci servono, verranno da sole. Andiamo là per giocarcela. C'è una settimana per prepararla, meno male che non ci sono partite in mezzo. Abbiamo una settimana per studiare e prepararci bene, l'avversario sta andando forte, sarà durissima».CORSA SCUDETTO - Hamsik non ha paura di pronunciare la parola scudetto: «Lo scudetto? Perché no? Siamo là. È presto, ma sono stati importanti i pareggi di Fiorentina e Inter oggi. Andiamo a Torino a cercare di fare il nostro gioco».