Serie A
Merito delle serie da primato delle due squadre che non perdono più un colpo. Allo scontro diretto dello Stadium arrivano con strisce aperte impressionanti: 14 successi di fila per la Juventus e 8 per il Napoli che ha così cancellato il precedente record della squadra di Maradona. Un'impresa quasi vent'anni dopo le vittorie di Diego al San Paolo.
La proiezione scudetto dopo la 24° giornata - La continuità di successi di Napoli e Juventus ha fatto impennare la proiezione per la vittoria dello scudetto. Dopo la 24° giornata siamo addirittura a 88,6 punti che significherebbe fare meglio anche della prima Juve di Allegri (stagione 2014-2015) e del secondo titolo di Conte (2012-2013) restando sotto soltanto ai 102 punti dell'annata in cui è stato stabilito il primato assoluto per la serie A.
Gli 88-89 punti della proizione rappresenterebbero la quarta prestazione all-time con il format del campionato a 20 squadre e tre punti per la vittoria perchè oltre ai già citati 102 di Conte ci sono i 97 dell'Inter post-Calciopoli di Mancini e i 91 della Juve di Capello nel 2005-2006, poi cancellati dalla giustizia sportiva.
Se si prendono in considerazione gli ultimi 11 tornei, emerge che i 56 punti del Napoli sono perfettamente in linea con scudetti vinti da 85 punti in su: nelle uniche dua stagioni in cui ne sono bastati 82, infatti, la capolista alla 24° aveva solo 54 (Inter 2009-2010) o 49 (Milan 2010-2011) punti a questo punto della stagione.
La quota scudetto con la serie A a 20 squadre - La media scudetto dal 2004 a oggi è di 87,9 punti. Solo due volte (Inter 2010 e Milan 2011) ci si è fermati a 82 e si è rimasti sotto quota 84 che rappresenta la forbice bassa di qualsiasi statistica prenda in considerazione una possibilità di vittoria nei tornei con 20 squadre e tre punti per vittoria.
Se si vogliono togliere da questa media i due campionati 'anomali' per punteggi della squadra tricolore, il risultato si abbassa ma non cambia la sostanza. Evitando di conteggiare i 97 punti di Mancini (2006-2007) e i 102 di Conte (2013-2014), infatti, la media diventa 85,3 punti.
Lo stesso succede se si analizza i tornei partendo dal presupposto dell'equilibrio che, nella convinzione comune, porta chi è in testa a lasciare per strada diverse opportunità. Solo 4 volte su 11 la classifica finale ha mostrato una distanza tra prima e seconda pari o uguale a 4 punti e la media scudetto in quelle stagioni è stata di 85,5. Dunque non ci si sposta da quella cifra. Come minimo.
Merito delle serie da primato delle due squadre che non perdono più un colpo. Allo scontro diretto dello Stadium arrivano con strisce aperte impressionanti: 14 successi di fila per la Juventus e 8 per il Napoli che ha così cancellato il precedente record della squadra di Maradona. Un'impresa quasi vent'anni dopo le vittorie di Diego al San Paolo.
La proiezione scudetto dopo la 24° giornata - La continuità di successi di Napoli e Juventus ha fatto impennare la proiezione per la vittoria dello scudetto. Dopo la 24° giornata siamo addirittura a 88,6 punti che significherebbe fare meglio anche della prima Juve di Allegri (stagione 2014-2015) e del secondo titolo di Conte (2012-2013) restando sotto soltanto ai 102 punti dell'annata in cui è stato stabilito il primato assoluto per la serie A.
Gli 88-89 punti della proizione rappresenterebbero la quarta prestazione all-time con il format del campionato a 20 squadre e tre punti per la vittoria perchè oltre ai già citati 102 di Conte ci sono i 97 dell'Inter post-Calciopoli di Mancini e i 91 della Juve di Capello nel 2005-2006, poi cancellati dalla giustizia sportiva.
Se si prendono in considerazione gli ultimi 11 tornei, emerge che i 56 punti del Napoli sono perfettamente in linea con scudetti vinti da 85 punti in su: nelle uniche dua stagioni in cui ne sono bastati 82, infatti, la capolista alla 24° aveva solo 54 (Inter 2009-2010) o 49 (Milan 2010-2011) punti a questo punto della stagione.
La quota scudetto con la serie A a 20 squadre - La media scudetto dal 2004 a oggi è di 87,9 punti. Solo due volte (Inter 2010 e Milan 2011) ci si è fermati a 82 e si è rimasti sotto quota 84 che rappresenta la forbice bassa di qualsiasi statistica prenda in considerazione una possibilità di vittoria nei tornei con 20 squadre e tre punti per vittoria.
Se si vogliono togliere da questa media i due campionati 'anomali' per punteggi della squadra tricolore, il risultato si abbassa ma non cambia la sostanza. Evitando di conteggiare i 97 punti di Mancini (2006-2007) e i 102 di Conte (2013-2014), infatti, la media diventa 85,3 punti.
Lo stesso succede se si analizza i tornei partendo dal presupposto dell'equilibrio che, nella convinzione comune, porta chi è in testa a lasciare per strada diverse opportunità. Solo 4 volte su 11 la classifica finale ha mostrato una distanza tra prima e seconda pari o uguale a 4 punti e la media scudetto in quelle stagioni è stata di 85,5. Dunque non ci si sposta da quella cifra. Come minimo.
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