Serie A
MILANO - “Sarà per il Milan una partita difficilissima. Sono stato sabato a Milanello a pranzo con la squadra e l'ho trovata particolarmente motivata. Il Napoli di motivazioni ne ha tantissime, viene da due sconfitte consecutive in trasferta dove ha giocato bene e non è stato fortunato. Giocherà davanti ai suoi straordinari che al San Paolo lo spingeranno”. L'ha detto il presidente Silvio Berlusconi a Radio Onda Libera, a poche ore dalla super sfida del San Paolo che metterà di fronte l'undici di Mihajlovic e quello di Sarri. Sullo scudetto il pronostico di Berlusconi è secco: “La Juve. Ha molto equilibrio, una grande difesa e la continuità dei risultati”.
SUL TERZO POSTO - “Il Milan può arrivare in Champions soltanto se vince da qui alla fine. Credo che sia possibile per l'organico. Abbiamo i ritorni importanti nella nostra rosa di Menez, che è stato il miglior giocatore dell'anno scorso, Balotelli sperando che metta finalmente giudizio, e Boateng”, continua il presidente.
30 ANNI DI MILAN - “C'è tutto. Sono una parte importante della mia vita e della mia storia. Non sempre sono riuscito a essere presente ma non dimentico quando dissi che saremmo arrivati primi in Italia, poi in Europa e nel mondo. Così è accaduto”. C'è una sua partita del cuore su tutte le altre? “La notte di Barcellona con la prima Coppa dei Campioni vinta sul campo dai giocatori e allo stadio dai tifosi rossoneri. La festa alla fine ce l'ho ancora negli occhi”.
MILANO - “Sarà per il Milan una partita difficilissima. Sono stato sabato a Milanello a pranzo con la squadra e l'ho trovata particolarmente motivata. Il Napoli di motivazioni ne ha tantissime, viene da due sconfitte consecutive in trasferta dove ha giocato bene e non è stato fortunato. Giocherà davanti ai suoi straordinari che al San Paolo lo spingeranno”. L'ha detto il presidente Silvio Berlusconi a Radio Onda Libera, a poche ore dalla super sfida del San Paolo che metterà di fronte l'undici di Mihajlovic e quello di Sarri. Sullo scudetto il pronostico di Berlusconi è secco: “La Juve. Ha molto equilibrio, una grande difesa e la continuità dei risultati”.
SUL TERZO POSTO - “Il Milan può arrivare in Champions soltanto se vince da qui alla fine. Credo che sia possibile per l'organico. Abbiamo i ritorni importanti nella nostra rosa di Menez, che è stato il miglior giocatore dell'anno scorso, Balotelli sperando che metta finalmente giudizio, e Boateng”, continua il presidente.
30 ANNI DI MILAN - “C'è tutto. Sono una parte importante della mia vita e della mia storia. Non sempre sono riuscito a essere presente ma non dimentico quando dissi che saremmo arrivati primi in Italia, poi in Europa e nel mondo. Così è accaduto”. C'è una sua partita del cuore su tutte le altre? “La notte di Barcellona con la prima Coppa dei Campioni vinta sul campo dai giocatori e allo stadio dai tifosi rossoneri. La festa alla fine ce l'ho ancora negli occhi”.
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