Serie A
ROMA – Il Napoli è arrivato a Roma. Alle ore 19 circa, accolto da un centinaio di tifosi presenti alla stazione Termini, la squadra è sbarcata nella capitale, dove domani affronterà la Roma in quello che sarà il big match, nonché la sfida di apertura (stadio Olimpico, ore 15) della 27ª giornata di Serie A. Volti distesi e concentrati per i calciatori del Napoli, che dopo le molte critiche verso l’arbitraggio della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, sono tenuti al silenzio stampa. Nessuna dichiarazione, quindi, per i ragazzi di Sarri, che vorranno parlare in campo dopo le 2 sconfitte consecutive tra Coppa Italia e campionato. Lo "scugnizzo" Insigne, però, si è intrattenuto con i tifosi per scattare foto e firmare alcuni autografi.
LA PROBABILE FORMAZIONE – Sarri, in vista del bign match di domani, recupera Allan nella lista dei convocati ma dovrà fare ancora a meno di Tonelli e, come sempre, sarà orientato a schierare un 4-3-3. Confermatissimo il reparto arretrato con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam davanti alla porta difesa da Reina, mentre a centrocampo la manovra e la creazione del gioco saranno affidate a Zielinski, Jorginho e capitan Hamsik. Davanti dovrebbe esserci la vera novità, con Arkadiusz Milik che potrebbe tornare titolare in una partita di campionato dopo quasi 5 mesi (l’ultima era stata contro l’Atalanta il 2 ottobre 2016); ad assisterlo Callejon e Insigne, il giocatore con più “cazzimma” secondo il presidente De Laurentiis dopo Madrid.
I PRECEDENTI – Il Napoli arriva all’Olimpico, oltre che per riprendere il passo della Roma, anche per sfatare diversi tabù. Il primo riguarda l’assenza di una vittoria nella capitale che, tra campionato e Coppa Italia, manca ormai da 6 anni: l’ultimo successo dei partenopei è infatti datato 12 febbraio 2011, da lì in poi 6 vittorie della Roma e un pareggio. Gli altri due, invece, riguarda mister Sarri. Il tecnico del Napoli, infatti, non è mai riuscito, nella sua carriera, a battere né Luciano Spalletti, né tanto meno la Roma. Contro il collega di Certaldo, infatti, ha raccolto 2 sconfitte in altrettanti incroci (tutti e due sulla panchina del Napoli), mentre affrontando Totti e compagni ha raccolto 2 pareggi e 4 sconfitte.
ROMA – Il Napoli è arrivato a Roma. Alle ore 19 circa, accolto da un centinaio di tifosi presenti alla stazione Termini, la squadra è sbarcata nella capitale, dove domani affronterà la Roma in quello che sarà il big match, nonché la sfida di apertura (stadio Olimpico, ore 15) della 27ª giornata di Serie A. Volti distesi e concentrati per i calciatori del Napoli, che dopo le molte critiche verso l’arbitraggio della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, sono tenuti al silenzio stampa. Nessuna dichiarazione, quindi, per i ragazzi di Sarri, che vorranno parlare in campo dopo le 2 sconfitte consecutive tra Coppa Italia e campionato. Lo "scugnizzo" Insigne, però, si è intrattenuto con i tifosi per scattare foto e firmare alcuni autografi.
LA PROBABILE FORMAZIONE – Sarri, in vista del bign match di domani, recupera Allan nella lista dei convocati ma dovrà fare ancora a meno di Tonelli e, come sempre, sarà orientato a schierare un 4-3-3. Confermatissimo il reparto arretrato con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam davanti alla porta difesa da Reina, mentre a centrocampo la manovra e la creazione del gioco saranno affidate a Zielinski, Jorginho e capitan Hamsik. Davanti dovrebbe esserci la vera novità, con Arkadiusz Milik che potrebbe tornare titolare in una partita di campionato dopo quasi 5 mesi (l’ultima era stata contro l’Atalanta il 2 ottobre 2016); ad assisterlo Callejon e Insigne, il giocatore con più “cazzimma” secondo il presidente De Laurentiis dopo Madrid.
I PRECEDENTI – Il Napoli arriva all’Olimpico, oltre che per riprendere il passo della Roma, anche per sfatare diversi tabù. Il primo riguarda l’assenza di una vittoria nella capitale che, tra campionato e Coppa Italia, manca ormai da 6 anni: l’ultimo successo dei partenopei è infatti datato 12 febbraio 2011, da lì in poi 6 vittorie della Roma e un pareggio. Gli altri due, invece, riguarda mister Sarri. Il tecnico del Napoli, infatti, non è mai riuscito, nella sua carriera, a battere né Luciano Spalletti, né tanto meno la Roma. Contro il collega di Certaldo, infatti, ha raccolto 2 sconfitte in altrettanti incroci (tutti e due sulla panchina del Napoli), mentre affrontando Totti e compagni ha raccolto 2 pareggi e 4 sconfitte.
Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.