Serie A
ROMA - Quella del Napoli è una vera impresa. Non solo perché la squadra di Maurizio Sarri arrivava allo scontro diretto dell'Olimpico in un momento delicatissimo dopo i due 3-1 di coppe incassati a Madrid dal Real e allo Stadium dalla Juventus, ma perché la Roma non perdeva all'Olimpico da più di 15 mesi (l'ultimo ko era stato quello del 29 novembre 2015: 0-2 con l'Atalanta) e in questa stagione davanti ai propri tifosi aveva vinto tutte le 12 partite giocate.
I partenopei hanno interrotto una striscia di 15 successi interni consecutivi, perché alle 12 di questo campionato vanno aggiunte le tre con cui i capitolini avevano chiuso quello passato: 3-2 al Torino, 1-0 allo stesso Napoli e poi il 3-0 al Chievo.Nelle precedenti 25 gare di Serie A all'Olimpico invece Nainggolan e compagni avevano ottenuto 20 vittorie e 5 pareggi: l'ultima squadra riuscita a far punti era stata il Bologna che l'11 aprile del 2016 strappò l'1-1. Una bella iniezione di fiducia per il Napoli chiamato martedì a un'altra impresa al San Paolo, dove cercherà di rimontare il 3-1 del Bernabeu contro il Real Madrid e volare così ai quarti di Champions League.
ROMA - Quella del Napoli è una vera impresa. Non solo perché la squadra di Maurizio Sarri arrivava allo scontro diretto dell'Olimpico in un momento delicatissimo dopo i due 3-1 di coppe incassati a Madrid dal Real e allo Stadium dalla Juventus, ma perché la Roma non perdeva all'Olimpico da più di 15 mesi (l'ultimo ko era stato quello del 29 novembre 2015: 0-2 con l'Atalanta) e in questa stagione davanti ai propri tifosi aveva vinto tutte le 12 partite giocate.
I partenopei hanno interrotto una striscia di 15 successi interni consecutivi, perché alle 12 di questo campionato vanno aggiunte le tre con cui i capitolini avevano chiuso quello passato: 3-2 al Torino, 1-0 allo stesso Napoli e poi il 3-0 al Chievo.Nelle precedenti 25 gare di Serie A all'Olimpico invece Nainggolan e compagni avevano ottenuto 20 vittorie e 5 pareggi: l'ultima squadra riuscita a far punti era stata il Bologna che l'11 aprile del 2016 strappò l'1-1. Una bella iniezione di fiducia per il Napoli chiamato martedì a un'altra impresa al San Paolo, dove cercherà di rimontare il 3-1 del Bernabeu contro il Real Madrid e volare così ai quarti di Champions League.
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