Serie A
ROMA - "È andato via come un ladro. Non lo si può accettare": così, sulla partenza di Gonzalo Higuain da Napoli, dice Paolo Cannavaro. Il difensore del Sassuolo, napoletano puro ed ex riferimento della difesa partenopea, lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera, parlando a proposito del prossimo ritorno al San Paolo dell'attaccante argentino, questa volta però da avversario (e rivale) con addosso la maglia della Juventus: "L'addio ci può stare, non mi piace giudicare le scelte altrui, però doveva metterci la faccia, dire alla città che si trasferiva a Torino e invece è andato via come un ladro. Non lo si può accettare".
TRATTAMENTO - Il Pipita, che dovrà affrontare il suo ex pubblico napoletano ben due volte in tre giorni, domenica sera 2 aprile per la 30ª giornata di Serie A e mercoledì 5 aprile per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, secondo Cannavaro jr dovrebbe ricevere un trattamento al limite dell'anonimato, senza fischi: "Non lo fischierei mai, piuttosto lo tratterei come un avversario qualunque. Perché poi tutto sommato a noi di lui importa poco, bisogna solo essere concentrati e battere la Juventus".
ROMA - "È andato via come un ladro. Non lo si può accettare": così, sulla partenza di Gonzalo Higuain da Napoli, dice Paolo Cannavaro. Il difensore del Sassuolo, napoletano puro ed ex riferimento della difesa partenopea, lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera, parlando a proposito del prossimo ritorno al San Paolo dell'attaccante argentino, questa volta però da avversario (e rivale) con addosso la maglia della Juventus: "L'addio ci può stare, non mi piace giudicare le scelte altrui, però doveva metterci la faccia, dire alla città che si trasferiva a Torino e invece è andato via come un ladro. Non lo si può accettare".
TRATTAMENTO - Il Pipita, che dovrà affrontare il suo ex pubblico napoletano ben due volte in tre giorni, domenica sera 2 aprile per la 30ª giornata di Serie A e mercoledì 5 aprile per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, secondo Cannavaro jr dovrebbe ricevere un trattamento al limite dell'anonimato, senza fischi: "Non lo fischierei mai, piuttosto lo tratterei come un avversario qualunque. Perché poi tutto sommato a noi di lui importa poco, bisogna solo essere concentrati e battere la Juventus".
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