Serie A
BERGAMO - "Normali cose di campo perché voi non avete le telecamere durante gli allenamenti. Io e lui litighiamo e facciamo pace 3-4 volte alla settimana, quindi tutto normale". Lo ha dichiarato a Sky il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, commentando la sostituzione di Insigne, non presa bene dal calciatore e che il tecnico ha rimproverato.
IL CALENDARIO - Nelle prossime 8 gare il Napoli capolista giocherà sempre dopo la Juventus e Sarri non è soddisfatto. "Vedendo il calendario, la Juve ha gare abbastanza abbordabili, a parte che per la Juventus lo sono tutte, e questo potrebbe metterci pressione" ha detto a Sky dopo la vittoria di Bergamo contro l'Atalanta. "Penso sia stato un errore mastodontico fatto dalla Lega, in alcune gare si poteva mediare e creare soluzioni simili, quindi o giocare in contemporanea o fare giocare qualche gara avanti noi. Si è verificata una combinazione su un milione. Mi dispiace, sono certo che si sia verificata in buona fede, ma un minimo di dubbio sulle capacità di chi deve organizzare queste cose mi viene".
L'ATALANTA - "Vincere qui ci dà gusto, l'Atalanta ci ha sempre messo in difficoltà ed inoltre abbiamo fatto particolarmente contenti i nostri tifosi" continua Sarri parlando della vittoria di Begamo. "E' stato un Napoli diverso perché abbiamo preparato questa gara in maniera diversa rispetto al solito. Abbiamo avuto difficoltà in passato contro l'Atalanta ed abbiamo cercato di aggirare queste difficoltà provando altre cose" ha spiegato.
MERTENS - La rete della vittoria è stata realizzata da Mertens, che è tornato al gol in campionato, ma Sarri non aveva dubbi che sarebbe successo. "Su 16 mesi ne ha fatti 14 e mezzo bene. Ha avuto un leggero calo di rendimento, un breve periodo, ma penso sia fisiologico. Ha dato segnali nelle ultime gare, il digiuno di gol era relativo. Era evidente che sarebbe tornato anche a segnare".
RAZZISMO - Koulibaly si è lamentato di alcuni cori razzisti a Bergamo. "Penso che gli sia passato, ci sono varie forme di razzismo, quella più fastidiosa è quella che succede a lui, ma anche 'terroni' per 90' non e' simpatico".
LA TELEFONATA A VERDI - Sul mercato sembra avere le idee chiare, nel senso che vuole rimanere concentrato sulla squadra: "Qualche alternativa ci farebbe anche comodo ma possiamo anche pensare che se il rientro di Milik è vicino possiamo part time sfruttare Mertens da esterno in qualche gara. Vediamo cosa decide la soicetà, io vorrei dedicare tempo ed energie alla squadra senza perdermi in cose sulle quali alla fine posso influire meno che sul lavoro della mia squadra. Telefonata a Verdi? Le telefonate non le faccio volentieri, ma doveva solo firmare il contratto e non volevo sapere nulla se non il fatto se tra le motivazioni che aveva c'entrassi io. Mi ha detto no e gli ho detto che poteva fare la sua strada tranquillamente".
IL CONTRATTO - Infine sul suo futuro, sull'incontro con De Laurentiis, sulla clausola e sul contratto, Sarri conclude: "La mia clausola è un falso problema. I contratti hanno un valore relativo nel senso che in questo mestiere serve metterci cuore, anima e grande motivazione. Se uno non ha dentro tutto questo, il contratto in essere non ha grande significato. In questo momento non mi interessa né la clausola, né la scadenza, voglio pensare solo alla squadra, poi tra 2-3 mesi ci rivedremo con il presidente e faremo le valutazioni, non penso ci saranno grandi stravolgimenti".
BERGAMO - "Normali cose di campo perché voi non avete le telecamere durante gli allenamenti. Io e lui litighiamo e facciamo pace 3-4 volte alla settimana, quindi tutto normale". Lo ha dichiarato a Sky il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, commentando la sostituzione di Insigne, non presa bene dal calciatore e che il tecnico ha rimproverato.
IL CALENDARIO - Nelle prossime 8 gare il Napoli capolista giocherà sempre dopo la Juventus e Sarri non è soddisfatto. "Vedendo il calendario, la Juve ha gare abbastanza abbordabili, a parte che per la Juventus lo sono tutte, e questo potrebbe metterci pressione" ha detto a Sky dopo la vittoria di Bergamo contro l'Atalanta. "Penso sia stato un errore mastodontico fatto dalla Lega, in alcune gare si poteva mediare e creare soluzioni simili, quindi o giocare in contemporanea o fare giocare qualche gara avanti noi. Si è verificata una combinazione su un milione. Mi dispiace, sono certo che si sia verificata in buona fede, ma un minimo di dubbio sulle capacità di chi deve organizzare queste cose mi viene".
L'ATALANTA - "Vincere qui ci dà gusto, l'Atalanta ci ha sempre messo in difficoltà ed inoltre abbiamo fatto particolarmente contenti i nostri tifosi" continua Sarri parlando della vittoria di Begamo. "E' stato un Napoli diverso perché abbiamo preparato questa gara in maniera diversa rispetto al solito. Abbiamo avuto difficoltà in passato contro l'Atalanta ed abbiamo cercato di aggirare queste difficoltà provando altre cose" ha spiegato.
MERTENS - La rete della vittoria è stata realizzata da Mertens, che è tornato al gol in campionato, ma Sarri non aveva dubbi che sarebbe successo. "Su 16 mesi ne ha fatti 14 e mezzo bene. Ha avuto un leggero calo di rendimento, un breve periodo, ma penso sia fisiologico. Ha dato segnali nelle ultime gare, il digiuno di gol era relativo. Era evidente che sarebbe tornato anche a segnare".
RAZZISMO - Koulibaly si è lamentato di alcuni cori razzisti a Bergamo. "Penso che gli sia passato, ci sono varie forme di razzismo, quella più fastidiosa è quella che succede a lui, ma anche 'terroni' per 90' non e' simpatico".
LA TELEFONATA A VERDI - Sul mercato sembra avere le idee chiare, nel senso che vuole rimanere concentrato sulla squadra: "Qualche alternativa ci farebbe anche comodo ma possiamo anche pensare che se il rientro di Milik è vicino possiamo part time sfruttare Mertens da esterno in qualche gara. Vediamo cosa decide la soicetà, io vorrei dedicare tempo ed energie alla squadra senza perdermi in cose sulle quali alla fine posso influire meno che sul lavoro della mia squadra. Telefonata a Verdi? Le telefonate non le faccio volentieri, ma doveva solo firmare il contratto e non volevo sapere nulla se non il fatto se tra le motivazioni che aveva c'entrassi io. Mi ha detto no e gli ho detto che poteva fare la sua strada tranquillamente".
IL CONTRATTO - Infine sul suo futuro, sull'incontro con De Laurentiis, sulla clausola e sul contratto, Sarri conclude: "La mia clausola è un falso problema. I contratti hanno un valore relativo nel senso che in questo mestiere serve metterci cuore, anima e grande motivazione. Se uno non ha dentro tutto questo, il contratto in essere non ha grande significato. In questo momento non mi interessa né la clausola, né la scadenza, voglio pensare solo alla squadra, poi tra 2-3 mesi ci rivedremo con il presidente e faremo le valutazioni, non penso ci saranno grandi stravolgimenti".
Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.