Serie A
NAPOLI - Sarri vuole tenere la testa solo sul campionato in questo momento e chiude all'ipotesi di un incontro con De Laurentiis per il rinnovo del contratto nei prossimi giorni. Per quello ci sarà tempo, ora la testa è già alla sfida con la Lazio di sabato prossimo: «Non sono disposto a fare l’incontro venerdì con De Laurentiis - dice il tecnico del Napoli a Premium Sport - perché sono in ritiro visto che sabato giochiamo. Ci sarà qualcuno che andrà ad ascoltare il presidente per me perché adesso voglio rimanere concentrato su altre cose, ma tra me e De Laurentiis c’è bisogno di pochi incontri».
MAROTTA - «Le polemiche tra De Laurentiis e Marotta? Non ho sentito l'intervista del presidente per intero e non saprei cosa dire. Non ho sentito cosa ha detto Marotta, e non mi interessa neanche. Non abbiamo pressioni perché stiamo facendo più di quello che prevdeva la società, a luglio la sfida Scudetto era Juventus-Milan, secondo quello che dicevate voi giornalisti».
MERTENS - «L’infortunio di Mertens? Valutiamo domani, ha avuto una leggere distorsione ma non sembra nulla di grave. Lo Scudetto si deciderà nello scontro diretto o nelle altre partite? Non lo so.
BENEVENTO - «Il Benevento in questo momento in casa è una squadra viva e quindi era una trasferta più pericolosa rispetto a quello che dice la classifica. Non era semplice, abbiamo faticato a entrare in partita poi abbiamo fatto 30 minuti di grande livello e poi ci siamo accontentati sullo 0-2».
JUVENTUS - «Lo stato di forma della Juventus? Non ne ho idea, non ho visto le altre gare, abbiamo solo pensato alla nostra partita. Ma non scopriamo certo oggi che la Juve è una squadra fortissima. In questo momento la Serie A è simile alla Bundesliga, ci sono 3-4 buone squadre e una squadra superiore a tutte. Noi siamo bravi a mantenere vivo il campionato, cosa che non sta succedendo in Germania. Stimolati dal fatto che la rivale sia la Juventus? Il fatto sorprendente è che in alto ci siamo noi e non loro. Abbiamo fatto 60 punti in 23 partite, è una media punti impressionante per noi, la Juve sta viaggiando alla nostra stessa media ma loro ci sono abituati».
NAPOLI - Sarri vuole tenere la testa solo sul campionato in questo momento e chiude all'ipotesi di un incontro con De Laurentiis per il rinnovo del contratto nei prossimi giorni. Per quello ci sarà tempo, ora la testa è già alla sfida con la Lazio di sabato prossimo: «Non sono disposto a fare l’incontro venerdì con De Laurentiis - dice il tecnico del Napoli a Premium Sport - perché sono in ritiro visto che sabato giochiamo. Ci sarà qualcuno che andrà ad ascoltare il presidente per me perché adesso voglio rimanere concentrato su altre cose, ma tra me e De Laurentiis c’è bisogno di pochi incontri».
MAROTTA - «Le polemiche tra De Laurentiis e Marotta? Non ho sentito l'intervista del presidente per intero e non saprei cosa dire. Non ho sentito cosa ha detto Marotta, e non mi interessa neanche. Non abbiamo pressioni perché stiamo facendo più di quello che prevdeva la società, a luglio la sfida Scudetto era Juventus-Milan, secondo quello che dicevate voi giornalisti».
MERTENS - «L’infortunio di Mertens? Valutiamo domani, ha avuto una leggere distorsione ma non sembra nulla di grave. Lo Scudetto si deciderà nello scontro diretto o nelle altre partite? Non lo so.
BENEVENTO - «Il Benevento in questo momento in casa è una squadra viva e quindi era una trasferta più pericolosa rispetto a quello che dice la classifica. Non era semplice, abbiamo faticato a entrare in partita poi abbiamo fatto 30 minuti di grande livello e poi ci siamo accontentati sullo 0-2».
JUVENTUS - «Lo stato di forma della Juventus? Non ne ho idea, non ho visto le altre gare, abbiamo solo pensato alla nostra partita. Ma non scopriamo certo oggi che la Juve è una squadra fortissima. In questo momento la Serie A è simile alla Bundesliga, ci sono 3-4 buone squadre e una squadra superiore a tutte. Noi siamo bravi a mantenere vivo il campionato, cosa che non sta succedendo in Germania. Stimolati dal fatto che la rivale sia la Juventus? Il fatto sorprendente è che in alto ci siamo noi e non loro. Abbiamo fatto 60 punti in 23 partite, è una media punti impressionante per noi, la Juve sta viaggiando alla nostra stessa media ma loro ci sono abituati».
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