Serie A
ALBANIA - Il Coronavirus ha fermato la super stagione di Amir Rrahmani, coronata dalla firma sul contratto che, dal primo luglio, lo porterà a Napoli, agli ordini di Gattuso. Il difensore, fino alla fine del campionato tra le fila dell'Hellas Verona, si è raccontato in un'intervista rilasciata a SuperSport, tornando sulla gara giocata contro la Sampdoria, in cui tra gli avversari c'erano tanti giocatori che sarebbero risultati positivi al virus: "Due domeniche fa abbiamo giocato contro la Sampdoria, abbiamo perso 1-2. Dopo alcuni giorni, dei calciatori della Sampdoria sono risultati positivi, siamo stati costretti a rimanere isolati. Test? Non ne abbiamo fatti, non avevamo sintomi. Si pensa che il 4 aprile si possa riprendere ad allenarsi in campo, ma penso sia difficile e comunque eventuali test verranno fatti prima".
Il classe '94 ha poi espresso comprensibili dubbi sul giorno in cui si trasferirà definitivamente all'ombra del Vesuvio: "Il 1° luglio è la data prevista dal contratto, ma non so cosa sarà fatto. Inizialmente si era deciso che entro il 4 aprile si sarebbe potuti tornare in campo, ma due giorni fa in conferenza è stato detto che quella data potrebbe essere posticipata. Non è ancora noto cosa accadrà". Sul modo in cui sta vivendo la quarantena ha confessato: "Sono rimasto solo, con la bici". Infine, sul rinvio della partita contro la Macedonia, si è detto contento: "Meglio così, saremmo scesi in campo senza tifosi. L'abbiamo provato contro la Sampdoria, brutto giocare senza la spinta del pubblico, senza entusiasmo. Spero che questa situazione scompaia presto".
ALBANIA - Il Coronavirus ha fermato la super stagione di Amir Rrahmani, coronata dalla firma sul contratto che, dal primo luglio, lo porterà a Napoli, agli ordini di Gattuso. Il difensore, fino alla fine del campionato tra le fila dell'Hellas Verona, si è raccontato in un'intervista rilasciata a SuperSport, tornando sulla gara giocata contro la Sampdoria, in cui tra gli avversari c'erano tanti giocatori che sarebbero risultati positivi al virus: "Due domeniche fa abbiamo giocato contro la Sampdoria, abbiamo perso 1-2. Dopo alcuni giorni, dei calciatori della Sampdoria sono risultati positivi, siamo stati costretti a rimanere isolati. Test? Non ne abbiamo fatti, non avevamo sintomi. Si pensa che il 4 aprile si possa riprendere ad allenarsi in campo, ma penso sia difficile e comunque eventuali test verranno fatti prima".
Il classe '94 ha poi espresso comprensibili dubbi sul giorno in cui si trasferirà definitivamente all'ombra del Vesuvio: "Il 1° luglio è la data prevista dal contratto, ma non so cosa sarà fatto. Inizialmente si era deciso che entro il 4 aprile si sarebbe potuti tornare in campo, ma due giorni fa in conferenza è stato detto che quella data potrebbe essere posticipata. Non è ancora noto cosa accadrà". Sul modo in cui sta vivendo la quarantena ha confessato: "Sono rimasto solo, con la bici". Infine, sul rinvio della partita contro la Macedonia, si è detto contento: "Meglio così, saremmo scesi in campo senza tifosi. L'abbiamo provato contro la Sampdoria, brutto giocare senza la spinta del pubblico, senza entusiasmo. Spero che questa situazione scompaia presto".
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