Serie A
NAPOLI - Un gol di Insigne salva il Napoli dalla terza sconfitta di fila ma non risolve i problemi di Gattuso: un pareggio in extremis con il Torino non era proprio quello che ci si aspettava dagli azzurri, che erano chiamati al riscatto dopo i due ko con Inter e Lazio. Soprattutto perché il Napoli ha deluso ancora una volta: altra prestazione inguardabile dopo quella dell’Olimpico per una squadra in crisi di risultati ma anche di identità: non ha più personalità, non ha più carattere, non ha più voglia di combattere. A Milano con l’Inter aveva perso a testa alta, con la Lazio e stasera con il Toro ha giocato in maniera imbarazzante. E, nonostante il punto di penalizzazione annullato e la partita da giocare con la Juve, arriva alla sosta di Natale fuori dalla zona Champions, staccato dalla Roma e sorpassato di nuovo dal Sassuolo. Una situazione che non fa assolutamente piacere al presidente De Laurentiis.
La serata allo stadio Maradona è stata veramente difficile per Gattuso, che non è riuscito a ritrovare il bandolo della matassa e che ora dovrà interrogarsi sugli errori fatti. Il Napoli è sceso in campo senza mordente, senza cattiveria, con il solito possesso palla lento e sterile che non porta mai a costruire niente di pericoloso davanti. Il Torino quasi non ha creduto ai suoi occhi, ha graziato Meret con Verdi, Belotti e Izzo e non ha mai sofferto dietro. Gli unici lampi di Zielinski nel primo tempo hanno fatto il solletico a Sirigu.
L’infortunio di Demme (colpito duro da Belotti) ha ulteriormente complicato i piani del Napoli, che è stato beffato a inizio ripresa proprio dall’ex Izzo, che ha trovato il vantaggio con una girata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gattuso ha provato a ribaltare la squadra con Lozano, Fabian, Mario Rui e il redivivo Llorente, ma non è riuscito a dare una scossa alla squadra. Il lampo che ha evitato la sconfitta è arrivato in pieno recupero, quando una sponda di Zielinski ha liberato in area Insigne, come al solito abile a colpire con il suo destro a giro. Un punto che evita la sconfitta ma non guarisce il Napoli: la nottata di Gattuso non è passata.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Hysaj (71' Rui); Bakayoko (71' Ruiz), Demme (30' Elmas); Politano (63' Politano), Zielinski, Insigne; Petagna (71' Llorente). A disposizione: Contini, Ghoulam, Lobotka, Malcuit, Ospina, Rrahmani. Allenatore: Gattuso.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Buongiorno, Bremer; Singo, Lukic (89' Meite), Rincon, Linetty (94' Segre), Rodriguez (88' Vojvoda); Verdi, Belotti (89' Zaza). A disposizione: Celesia, Edera, Gojak, Meite, Milinkovic, N'Koulou, Rosati, Vianni, Vojvoda, Zaza. Allenatore: Giampaolo.
MARCATORI: 56' Izzo (T), 92' Insigne (N).
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: Ammoniti Elmas (N); Izzo, Linetty, Buongiorno (T). Recupero: 2' - 6'
NAPOLI - Un gol di Insigne salva il Napoli dalla terza sconfitta di fila ma non risolve i problemi di Gattuso: un pareggio in extremis con il Torino non era proprio quello che ci si aspettava dagli azzurri, che erano chiamati al riscatto dopo i due ko con Inter e Lazio. Soprattutto perché il Napoli ha deluso ancora una volta: altra prestazione inguardabile dopo quella dell’Olimpico per una squadra in crisi di risultati ma anche di identità: non ha più personalità, non ha più carattere, non ha più voglia di combattere. A Milano con l’Inter aveva perso a testa alta, con la Lazio e stasera con il Toro ha giocato in maniera imbarazzante. E, nonostante il punto di penalizzazione annullato e la partita da giocare con la Juve, arriva alla sosta di Natale fuori dalla zona Champions, staccato dalla Roma e sorpassato di nuovo dal Sassuolo. Una situazione che non fa assolutamente piacere al presidente De Laurentiis.
La serata allo stadio Maradona è stata veramente difficile per Gattuso, che non è riuscito a ritrovare il bandolo della matassa e che ora dovrà interrogarsi sugli errori fatti. Il Napoli è sceso in campo senza mordente, senza cattiveria, con il solito possesso palla lento e sterile che non porta mai a costruire niente di pericoloso davanti. Il Torino quasi non ha creduto ai suoi occhi, ha graziato Meret con Verdi, Belotti e Izzo e non ha mai sofferto dietro. Gli unici lampi di Zielinski nel primo tempo hanno fatto il solletico a Sirigu.
L’infortunio di Demme (colpito duro da Belotti) ha ulteriormente complicato i piani del Napoli, che è stato beffato a inizio ripresa proprio dall’ex Izzo, che ha trovato il vantaggio con una girata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gattuso ha provato a ribaltare la squadra con Lozano, Fabian, Mario Rui e il redivivo Llorente, ma non è riuscito a dare una scossa alla squadra. Il lampo che ha evitato la sconfitta è arrivato in pieno recupero, quando una sponda di Zielinski ha liberato in area Insigne, come al solito abile a colpire con il suo destro a giro. Un punto che evita la sconfitta ma non guarisce il Napoli: la nottata di Gattuso non è passata.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Hysaj (71' Rui); Bakayoko (71' Ruiz), Demme (30' Elmas); Politano (63' Politano), Zielinski, Insigne; Petagna (71' Llorente). A disposizione: Contini, Ghoulam, Lobotka, Malcuit, Ospina, Rrahmani. Allenatore: Gattuso.
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Buongiorno, Bremer; Singo, Lukic (89' Meite), Rincon, Linetty (94' Segre), Rodriguez (88' Vojvoda); Verdi, Belotti (89' Zaza). A disposizione: Celesia, Edera, Gojak, Meite, Milinkovic, N'Koulou, Rosati, Vianni, Vojvoda, Zaza. Allenatore: Giampaolo.
MARCATORI: 56' Izzo (T), 92' Insigne (N).
ARBITRO: Valeri di Roma
NOTE: Ammoniti Elmas (N); Izzo, Linetty, Buongiorno (T). Recupero: 2' - 6'
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