Serie A
SALERNO - Luciano Spalletti è soddisfatto, ma vuole ancora di più. Dopo la vittoria nel derby con la Salernitana l'allenatore del Napoli commenta così a Dazn: "Queste partite possono essere condizionate dall'aspetto dell'entusiasmo, della sufficienza, della troppa responsabilità. Bisogna gestire nella maniera corretta da un punto di vista mentale e giocare sempre bene a pallone, avendo quel ritmo corretto. Ritmo, ritmo: ci vuole ritmo. Nel primo tempo non trovavamo spazi nella trequarti, si rischiava soltanto di prendere una ripartenza, poi due giocate in velocità hanno cambiato l'inerzia della partita. Nella ripresa la gestione è stata corretta, ma nel primo tempo dovevamo velocizzare le giocate".
Il gol prima dell'intervallo "Fino a quel momento siamo stati troppo lineari: bene però che alla fine siamo riusciti a trovare questa giocata in velocità e di estro, perché sono queste che fanno la differenza. Ripeto, nel primo tempo siamo stati troppo sottoritmo, però poi siamo stati bravi a fare quei due gol che ci son serviti per mettere al sicuro la partita".
La crescita di Di Lorenzo "Parliamo di un giocatore fondamentale per noi: la fascia se la meritava e su questo erano tutti d'accordo nello spogliatoio, perché lui è una roba impressionante: è il primo che dà segnali importanti durante l'allenamento".
I meriti di Meret nel finale "Gli vanno fatti i complimenti per l'intervento straordinario dopo un'ora e mezza in cui non ha fatto niente, dato che è stato impegnato pochissimo: sotto l'aspetto mentale ha raggiunto un livello eccezionale".
Il cammino Scudetto "Noi sappiamo che abbiamo un'occasione irripetibile: non dobbiamo disperdere le possibilità che abbiamo, rimanendo umili e facendo le cose in maniera professionale".
SALERNO - Luciano Spalletti è soddisfatto, ma vuole ancora di più. Dopo la vittoria nel derby con la Salernitana l'allenatore del Napoli commenta così a Dazn: "Queste partite possono essere condizionate dall'aspetto dell'entusiasmo, della sufficienza, della troppa responsabilità. Bisogna gestire nella maniera corretta da un punto di vista mentale e giocare sempre bene a pallone, avendo quel ritmo corretto. Ritmo, ritmo: ci vuole ritmo. Nel primo tempo non trovavamo spazi nella trequarti, si rischiava soltanto di prendere una ripartenza, poi due giocate in velocità hanno cambiato l'inerzia della partita. Nella ripresa la gestione è stata corretta, ma nel primo tempo dovevamo velocizzare le giocate".
Il gol prima dell'intervallo "Fino a quel momento siamo stati troppo lineari: bene però che alla fine siamo riusciti a trovare questa giocata in velocità e di estro, perché sono queste che fanno la differenza. Ripeto, nel primo tempo siamo stati troppo sottoritmo, però poi siamo stati bravi a fare quei due gol che ci son serviti per mettere al sicuro la partita".
La crescita di Di Lorenzo "Parliamo di un giocatore fondamentale per noi: la fascia se la meritava e su questo erano tutti d'accordo nello spogliatoio, perché lui è una roba impressionante: è il primo che dà segnali importanti durante l'allenamento".
I meriti di Meret nel finale "Gli vanno fatti i complimenti per l'intervento straordinario dopo un'ora e mezza in cui non ha fatto niente, dato che è stato impegnato pochissimo: sotto l'aspetto mentale ha raggiunto un livello eccezionale".
Il cammino Scudetto "Noi sappiamo che abbiamo un'occasione irripetibile: non dobbiamo disperdere le possibilità che abbiamo, rimanendo umili e facendo le cose in maniera professionale".
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