Serie A
NAPOLI - La temperatura comincia a salire: il 3-0 sulla Cremonese vale una notte a +16 per il Napoli e un’altra giornata da mandare alla storia nel segno dei gemelli del gol. Kvaratskhelia apre, Osimhen chiude. Massimo risultato col minimo sforzo, perché per lunghi tratti la capolista è sembrata patire l’aggressività dell’ultima della classe, volenterosa ma ancora lontanissima dalla prima vittoria del suo complicato campionato. Il punto esclamativo lo mette Elmas, il dodicesimo uomo di questa meravigliosa orchestra azzurra. In attesa della partita dell’Inter di domani sera, Spalletti dà un’altra mazzata al campionato.
IL REGALO - La prima occasione è per la capolista: Di Lorenzo calcia a giro da fuori (6’) e Carnesecchi è bravo a disinnescare in tuffo. Al 9’ è la Cremonese ad avere una super occasione con Vazquez, chiuso al momento della battuta da un ottimo ripiegamento difensivo di Lozano. La partita della Cremonese è tutt’altro che rinunciataria e nel primo quarto d’ora la squadra di Ballardini colleziona angoli e spaventa il Napoli, anche se non impensierisce mai Meret. Al 20’ Carnesecchi vola su una deviazione aerea di Di Lorenzo, ma è solo il preludio del gol che arriva due minuti più tardi. Fa tutto Kvaratskhelia, che controlla sulla linea di fondo, si accentra e poi batte rasoterra sul palo lungo, regalandosi il nono centro in campionato nel giorno del 22esimo compleanno. E il 28’ è ancora il georgiano a sfiorare il raddoppio avviando il fraseggio al limite e poi andando a chiudere di testa – ma fuori misura – il traversone di Di Lorenzo. Il primo tiro grigiorosso arriva al 38’ con Benassi dalla distanza, ma Meret blocca senza problemi. Prima dell’intervallo il Napoli protesta per un contatto Ferrari-Kvara: per arbitro e Var non è rigore.
CON OSI SI VOLA - Spalletti rientra pensieroso negli spogliatoi: malgrado il vantaggio, la Cremonese è sembrata a tratti più brillante del suo Napoli e gli azzurri hanno sbagliato tanti appoggi comodi in impostazione. Ballardini si ripresenta con Valeri al posto di Ferrari, con l’idea di provare a spingere di più a sinistra da dove nel primo tempo la Cremonese ha sfondato con maggior facilità. Ma è il Napoli invece a sfondare (8’) da quella parte, con uno slalom speciale di Lozano, sulla cui conclusione Carnesecchi mette in angolo. La Cremonese rifiata, il Napoli non spinge, i primi 20’ del secondo tempo filano via al piccolo trotto, poi il lampo: sull’ennesimo angolo di Zielinski, Carnesecchi salva ancora ma non basta. Kim appostato sul secondo palo tiene vivo il pallone e Osimhen da un metro non può sbagliare. Diciassettesimo centro in diciannove gare di campionato per il nigeriano, capocannoniere del torneo e anima della capolista. Alla festa poi partecipa anche il neoentrato Elmas, bravo a trovare il diagonale velenoso su assist di Di Lorenzo. Il resto è accademia, con gli applausi e dopo il cambio e il tormentone de “La capolista se ne va” che risuona dagli spalti. Napoli canta, balla e ride. Un mattone alla volta, il sogno scudetto prende sempre più forma.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (69′ Olivera), Anguissa, Lobotka (85′ Demme), Zielinski (69′ Elmas), Lozano (83′ Ndombele), Osimhen, Kvaratskhelia (83′ Raspadori). A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone. All. Spalletti
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari (46′ Valeri), Chiriches, Vasquez (67′ Ghiglione); Sernicola, Pickel (60′ Castagnetti), Meité (75′ Acella), Benassi, Aiwu; Tsadjout (60′ Ciofani), Afena-Gyan. A disposizione: Saro, Sarr, Galdames. All. Ballardini
ARBITRO: Luca Massimi
AMMONITI: Vasquez, Aiwu
RETI: 22′ Kvaratskhelia, 64′ Osimhen, 79′ Elmas
NAPOLI - La temperatura comincia a salire: il 3-0 sulla Cremonese vale una notte a +16 per il Napoli e un’altra giornata da mandare alla storia nel segno dei gemelli del gol. Kvaratskhelia apre, Osimhen chiude. Massimo risultato col minimo sforzo, perché per lunghi tratti la capolista è sembrata patire l’aggressività dell’ultima della classe, volenterosa ma ancora lontanissima dalla prima vittoria del suo complicato campionato. Il punto esclamativo lo mette Elmas, il dodicesimo uomo di questa meravigliosa orchestra azzurra. In attesa della partita dell’Inter di domani sera, Spalletti dà un’altra mazzata al campionato.
IL REGALO - La prima occasione è per la capolista: Di Lorenzo calcia a giro da fuori (6’) e Carnesecchi è bravo a disinnescare in tuffo. Al 9’ è la Cremonese ad avere una super occasione con Vazquez, chiuso al momento della battuta da un ottimo ripiegamento difensivo di Lozano. La partita della Cremonese è tutt’altro che rinunciataria e nel primo quarto d’ora la squadra di Ballardini colleziona angoli e spaventa il Napoli, anche se non impensierisce mai Meret. Al 20’ Carnesecchi vola su una deviazione aerea di Di Lorenzo, ma è solo il preludio del gol che arriva due minuti più tardi. Fa tutto Kvaratskhelia, che controlla sulla linea di fondo, si accentra e poi batte rasoterra sul palo lungo, regalandosi il nono centro in campionato nel giorno del 22esimo compleanno. E il 28’ è ancora il georgiano a sfiorare il raddoppio avviando il fraseggio al limite e poi andando a chiudere di testa – ma fuori misura – il traversone di Di Lorenzo. Il primo tiro grigiorosso arriva al 38’ con Benassi dalla distanza, ma Meret blocca senza problemi. Prima dell’intervallo il Napoli protesta per un contatto Ferrari-Kvara: per arbitro e Var non è rigore.
CON OSI SI VOLA - Spalletti rientra pensieroso negli spogliatoi: malgrado il vantaggio, la Cremonese è sembrata a tratti più brillante del suo Napoli e gli azzurri hanno sbagliato tanti appoggi comodi in impostazione. Ballardini si ripresenta con Valeri al posto di Ferrari, con l’idea di provare a spingere di più a sinistra da dove nel primo tempo la Cremonese ha sfondato con maggior facilità. Ma è il Napoli invece a sfondare (8’) da quella parte, con uno slalom speciale di Lozano, sulla cui conclusione Carnesecchi mette in angolo. La Cremonese rifiata, il Napoli non spinge, i primi 20’ del secondo tempo filano via al piccolo trotto, poi il lampo: sull’ennesimo angolo di Zielinski, Carnesecchi salva ancora ma non basta. Kim appostato sul secondo palo tiene vivo il pallone e Osimhen da un metro non può sbagliare. Diciassettesimo centro in diciannove gare di campionato per il nigeriano, capocannoniere del torneo e anima della capolista. Alla festa poi partecipa anche il neoentrato Elmas, bravo a trovare il diagonale velenoso su assist di Di Lorenzo. Il resto è accademia, con gli applausi e dopo il cambio e il tormentone de “La capolista se ne va” che risuona dagli spalti. Napoli canta, balla e ride. Un mattone alla volta, il sogno scudetto prende sempre più forma.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (69′ Olivera), Anguissa, Lobotka (85′ Demme), Zielinski (69′ Elmas), Lozano (83′ Ndombele), Osimhen, Kvaratskhelia (83′ Raspadori). A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin, Politano, Simeone. All. Spalletti
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari (46′ Valeri), Chiriches, Vasquez (67′ Ghiglione); Sernicola, Pickel (60′ Castagnetti), Meité (75′ Acella), Benassi, Aiwu; Tsadjout (60′ Ciofani), Afena-Gyan. A disposizione: Saro, Sarr, Galdames. All. Ballardini
ARBITRO: Luca Massimi
AMMONITI: Vasquez, Aiwu
RETI: 22′ Kvaratskhelia, 64′ Osimhen, 79′ Elmas
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