Serie A
NAPOLI - Un guizzo da tre punti, un destro che vale oro, una vittoria dall'importanza capitale. L'eroe del derby è imprevisto: si chiama Amir Rrahmani ed è l'uomo che, al sesto minuto di recupero, rialza le sorti del Napoli e lo trascina fuori dall'ennesimo pomeriggio da dimenticare. Finisce 2-1, ed è un 2-1 che consente a Walter Mazzarri di respirare e lascia la Salernitana di Filippo Inzaghi all'ultimo posto in classifica. Punendola forse oltre i propri demeriti, va detto: i granata passano in vantaggio per primi con una perla da fuori di Candreva e non perdono la testa neppure dopo l'1-1 di Politano agli sgoccioli del primo tempo (fallo di Fazio su Simeone), facendo muro fino alla fine. Ovvero fino all'azione decisiva, determinata da un'incomprensione tra Ochoa e Fazio e dal destro vincente di Rrahmani. Per un giorno, almeno per un giorno, il Napoli può permettersi di dimenticare le traversie degli ultimi mesi.
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (77' Demme), Lobotka, Gaetano (56' Raspadori); Politano (66' Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (83' Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia (91' Bronn), Martegani, Legowski (66' Pierozzi), Bradaric; Tchaouna, Candreva; Simy (91' Ikwuemesi). All. Inzaghi
Arbitro: Livio Marinelli
Reti: 29' Candreva (S), 48' pt rig. Politano (N), 96' Rrahmani (N)
Ammoniti: Cajuste, Legowski, Bradaric, Rrahmani, Kvaratskhelia
NAPOLI - Un guizzo da tre punti, un destro che vale oro, una vittoria dall'importanza capitale. L'eroe del derby è imprevisto: si chiama Amir Rrahmani ed è l'uomo che, al sesto minuto di recupero, rialza le sorti del Napoli e lo trascina fuori dall'ennesimo pomeriggio da dimenticare. Finisce 2-1, ed è un 2-1 che consente a Walter Mazzarri di respirare e lascia la Salernitana di Filippo Inzaghi all'ultimo posto in classifica. Punendola forse oltre i propri demeriti, va detto: i granata passano in vantaggio per primi con una perla da fuori di Candreva e non perdono la testa neppure dopo l'1-1 di Politano agli sgoccioli del primo tempo (fallo di Fazio su Simeone), facendo muro fino alla fine. Ovvero fino all'azione decisiva, determinata da un'incomprensione tra Ochoa e Fazio e dal destro vincente di Rrahmani. Per un giorno, almeno per un giorno, il Napoli può permettersi di dimenticare le traversie degli ultimi mesi.
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (77' Demme), Lobotka, Gaetano (56' Raspadori); Politano (66' Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (83' Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia (91' Bronn), Martegani, Legowski (66' Pierozzi), Bradaric; Tchaouna, Candreva; Simy (91' Ikwuemesi). All. Inzaghi
Arbitro: Livio Marinelli
Reti: 29' Candreva (S), 48' pt rig. Politano (N), 96' Rrahmani (N)
Ammoniti: Cajuste, Legowski, Bradaric, Rrahmani, Kvaratskhelia
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