Serie A
NAPOLI - Il capitano del Napoli GIovanni Di Lorenzo è intervenuto a DAZN dopo la vittoria sulla Salernitana per 2-1: "Siamo stati bravi a pareggiarla prima della fine del primo tempo. Sono partite difficili, è dura far gol a squadre come la Salernitana, che difendeva bene. L'episodio ci ha aiutato. Partita difficile, siamo partiti bene, cercando di fraseggiare ma poi abbiamo subito un eurogol. La squadra non è mancata nell'impegno e poi è arrivato questo gol che ci ha premiato".
Cosa c'era e c'è in quel gol finale?
"Partita importante per entrambe. Il gol è stato liberatorio. Non riusciamo ad essere concreti sotto porta, ma la vittoria è importante per la classifica e per farci guadagnare qualche punto".
Cosa è succcesso con Candreva a fine primo tempo?
"Ho frainteso io, poi gli ho chiesto scusa io. Capita per la tensione della partita. Tutto tranquillo".
Si sente il più importante come leadership?
"Sono momenti che non ci gira e bisogna dimostrare carattere e personalità. È facile nascondersi o fare il compitino, io cerco di dare una mano ai miei compagni che sono fantastici. Sono orgoglioso di essere il capitano nei momenti belli e in quelli bui. Mi fa piacere vedere l'atteggiamento e l'impegno della squadra che non è mai mancato. Nel calcio poi è giusto guardare ai risultati ma l'atteggiamento non è mai stato sbagliato".
Sensazioni sulla Supercoppa?
"Siamo lì e ce la giochiamo. È una competizione in cui si azzerano i valori. Affrotneremo la Fiorentina nel miglior modo possibile per arrivare in finale e cercare di vincere un altro trofeo".
NAPOLI - Il capitano del Napoli GIovanni Di Lorenzo è intervenuto a DAZN dopo la vittoria sulla Salernitana per 2-1: "Siamo stati bravi a pareggiarla prima della fine del primo tempo. Sono partite difficili, è dura far gol a squadre come la Salernitana, che difendeva bene. L'episodio ci ha aiutato. Partita difficile, siamo partiti bene, cercando di fraseggiare ma poi abbiamo subito un eurogol. La squadra non è mancata nell'impegno e poi è arrivato questo gol che ci ha premiato".
Cosa c'era e c'è in quel gol finale?
"Partita importante per entrambe. Il gol è stato liberatorio. Non riusciamo ad essere concreti sotto porta, ma la vittoria è importante per la classifica e per farci guadagnare qualche punto".
Cosa è succcesso con Candreva a fine primo tempo?
"Ho frainteso io, poi gli ho chiesto scusa io. Capita per la tensione della partita. Tutto tranquillo".
Si sente il più importante come leadership?
"Sono momenti che non ci gira e bisogna dimostrare carattere e personalità. È facile nascondersi o fare il compitino, io cerco di dare una mano ai miei compagni che sono fantastici. Sono orgoglioso di essere il capitano nei momenti belli e in quelli bui. Mi fa piacere vedere l'atteggiamento e l'impegno della squadra che non è mai mancato. Nel calcio poi è giusto guardare ai risultati ma l'atteggiamento non è mai stato sbagliato".
Sensazioni sulla Supercoppa?
"Siamo lì e ce la giochiamo. È una competizione in cui si azzerano i valori. Affrotneremo la Fiorentina nel miglior modo possibile per arrivare in finale e cercare di vincere un altro trofeo".
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