Serie A
BERGAMO - Il Napoli espugna Bergamo e ora non si può più nascondere. La squadra di Conte manda a -7 la Dea e ora si profila un testa a testa con l'Inter, che domani ospita l'Empoli e poi deve recuperare la partita sospesa dopo 17' contro la Fiorentina per il malore a Bove. Una vittoria importantissima contro una squadra che solo a novembre aveva impartito al Maradona una lezione di calcio ai ragazzi di Conte. Questo Neres non fa rimpiangere Kvaratskhelia, Anguissa è stato dominante in mezzo al campo e ha servito anche due assist e Lukaku ha finalmente trovato un gol pesantissimo. Senza coppe, gli azzurri sono attesi da 17 finali, un vantaggio non da poco.
Gasperini rilancia Hien dal primo minuto al posto dello squalificato Kolasinac. Samardzic vince il ballottaggio con Pasalic come trequartista e Retegui quello con De Ketelaere per affiancare Lookman in attacco. Conte, alla prima dopo l'addio di Kvaratskhelia, si affida ai suoi fedelissimi (a parte l'infortunato Buongiorno), con Politano e Neres nel tridente con Lukaku. I ritmi al Gewiss Stadium sono subito alti, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. La Dea, come consuetudine, punta molto ad allargare il gioco sulle fasce, soprattutto dalla parte di Bellanova, mentre dall'altra si cerca sempre di azionare Lookman che con la sua velocità crea sempre scompiglio. Al 16' il match si sblocca, grazie a un sinistro di Retegui sotto la traversa che non lascia scampo a Meret al termine di un'azione avvolgente. Il Napoli sfrutta soprattutto la velocità e l'estro di Neres e da un'azione del brasiliano arriva il pareggio di Politano con un potente tiro sotto la traversa (27'). Gli azzurri ci credono, con Hien che anticipa in modo provvidenziale McTominay dopo una sponda di testa di Anguissa, e al 40' la ribaltano: Ederson si addormenta sulla fascia, Neres di tacco serve Anguissa, pallone a McTominay e piattone di prima intenzione sotto la traversa che batte Carnesecchi.
L'Atalanta torna in campo con la bava alla bocca e la voglia di spaccare il mondo e per 15' il Napoli in pratica non riesce quasi a mettere il muso nella metà campo bergamasca. L'assedio dei padroni di casa è premiato al 56': Lookman salta con una magia Di Lorenzo, poi in mezzo a tre difensori trova il sinistro vincente. L'attaccante nigeriano è scatenato e due minuti dopo serve Samardzic, sinistro sul primo palo che Meret mette in angolo. Gasperini inserisce forze fresche con De Ketelaere e Zappacosta, Conte prova a correre ai ripari, inserendo Spinazzola per Neres. Il suo Napoli soffre, ma trova un maggiore equilibrio e riesce ad arginare la Dea, che si rende ancora pericolosa al 70' con un colpo di testa di CDK respinto da Meret in tuffo. L'equilibrio si spezza definitivamente al 78': Hien va a coprire su Anguissa, ma il perfetto cross del camerunese trova la testa di Lukaku che sposta Scalvini con mestiere e firma l'incredibile 3-2 che fa sognare lo scudetto a una città intera.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Scalvini (38' st Brescianini), Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri (23' st Zappacosta), Samardzic (32' st Pasalic), Retegui (23' st De Ketelaere), Lookman (32' st Zaniolo). A disp.: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Sulemana, Palestra. All.: Gasperini
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano (37' st Mazzocchi), Lukaku (39' st Simeone), Neres (28' st Spinazzola). A disp.: Contini, Scuffet, Gilmour, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Raspadori. All.: Conte
Arbitro: Colombo
Marcatori: 16' Retegui (A), 27' Politano (N), 40' McTominay (N), 11' st Lookman (A), 33' st Lukaku (N)
Ammoniti: Neres (N), Djimsiti (A), Ruggeri (A), Scalvini (A), Hien (A), McTominay (N)
BERGAMO - Il Napoli espugna Bergamo e ora non si può più nascondere. La squadra di Conte manda a -7 la Dea e ora si profila un testa a testa con l'Inter, che domani ospita l'Empoli e poi deve recuperare la partita sospesa dopo 17' contro la Fiorentina per il malore a Bove. Una vittoria importantissima contro una squadra che solo a novembre aveva impartito al Maradona una lezione di calcio ai ragazzi di Conte. Questo Neres non fa rimpiangere Kvaratskhelia, Anguissa è stato dominante in mezzo al campo e ha servito anche due assist e Lukaku ha finalmente trovato un gol pesantissimo. Senza coppe, gli azzurri sono attesi da 17 finali, un vantaggio non da poco.
Gasperini rilancia Hien dal primo minuto al posto dello squalificato Kolasinac. Samardzic vince il ballottaggio con Pasalic come trequartista e Retegui quello con De Ketelaere per affiancare Lookman in attacco. Conte, alla prima dopo l'addio di Kvaratskhelia, si affida ai suoi fedelissimi (a parte l'infortunato Buongiorno), con Politano e Neres nel tridente con Lukaku. I ritmi al Gewiss Stadium sono subito alti, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. La Dea, come consuetudine, punta molto ad allargare il gioco sulle fasce, soprattutto dalla parte di Bellanova, mentre dall'altra si cerca sempre di azionare Lookman che con la sua velocità crea sempre scompiglio. Al 16' il match si sblocca, grazie a un sinistro di Retegui sotto la traversa che non lascia scampo a Meret al termine di un'azione avvolgente. Il Napoli sfrutta soprattutto la velocità e l'estro di Neres e da un'azione del brasiliano arriva il pareggio di Politano con un potente tiro sotto la traversa (27'). Gli azzurri ci credono, con Hien che anticipa in modo provvidenziale McTominay dopo una sponda di testa di Anguissa, e al 40' la ribaltano: Ederson si addormenta sulla fascia, Neres di tacco serve Anguissa, pallone a McTominay e piattone di prima intenzione sotto la traversa che batte Carnesecchi.
L'Atalanta torna in campo con la bava alla bocca e la voglia di spaccare il mondo e per 15' il Napoli in pratica non riesce quasi a mettere il muso nella metà campo bergamasca. L'assedio dei padroni di casa è premiato al 56': Lookman salta con una magia Di Lorenzo, poi in mezzo a tre difensori trova il sinistro vincente. L'attaccante nigeriano è scatenato e due minuti dopo serve Samardzic, sinistro sul primo palo che Meret mette in angolo. Gasperini inserisce forze fresche con De Ketelaere e Zappacosta, Conte prova a correre ai ripari, inserendo Spinazzola per Neres. Il suo Napoli soffre, ma trova un maggiore equilibrio e riesce ad arginare la Dea, che si rende ancora pericolosa al 70' con un colpo di testa di CDK respinto da Meret in tuffo. L'equilibrio si spezza definitivamente al 78': Hien va a coprire su Anguissa, ma il perfetto cross del camerunese trova la testa di Lukaku che sposta Scalvini con mestiere e firma l'incredibile 3-2 che fa sognare lo scudetto a una città intera.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Scalvini (38' st Brescianini), Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri (23' st Zappacosta), Samardzic (32' st Pasalic), Retegui (23' st De Ketelaere), Lookman (32' st Zaniolo). A disp.: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Sulemana, Palestra. All.: Gasperini
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano (37' st Mazzocchi), Lukaku (39' st Simeone), Neres (28' st Spinazzola). A disp.: Contini, Scuffet, Gilmour, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Raspadori. All.: Conte
Arbitro: Colombo
Marcatori: 16' Retegui (A), 27' Politano (N), 40' McTominay (N), 11' st Lookman (A), 33' st Lukaku (N)
Ammoniti: Neres (N), Djimsiti (A), Ruggeri (A), Scalvini (A), Hien (A), McTominay (N)
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