Serie A
ROMA - Quando tutto sembrava ormai compromesso, ecco Angelino-gol. Il sinistro imprendibile del terzino della Roma gela il Napoli ormai in fuga e fissa il risultato sull’1-1 all’Olimpico. Così, in fondo ad un match di rara intensità, i giallorossi riprendono in pieno recupero la squadra di Antonio Conte, che al comando della classifica mantiene comunque tre punti di vantaggio sull’Inter. Un pareggio meritato, quello dei padroni di casa, che nel primo tempo avevano subito la rete di Spinazzola.
La Roma si schiera a sorpresa con Rensch in fascia, preferito a Saelemaekers, Pisilli a centrocampo e la coppia Soulé e Shomurodov in attacco (al posto di Dybala e Dovbyk). Il Napoli si presenta all’Olimpico confermando la squadra che ha affrontato nell’ultima giornata la Juve (recuperato Buongiorno solo per la panchina), con Spinazzola a sinistra e col tridente Politano, Lukaku e Neres. Subito ritmi forsennati in campo con gli azzurri in avanti e i giallorossi che parano e rilanciano l’azione. Osservato speciale, manco a dirlo, proprio Lukaku, subito pericoloso in area al 15’ con un tiro deviato da Mancini. Le due squadre fanno fatica a sviluppare il gioco in profondità, le marcature sono ferree e gli spazi intasati. Ci prova El Shaarawy al 20’ con un tiro da fuori, poi tocca a Neres scattare sulla fascia e mettere in mezzo un pallone intriso di veleno tre minuti dopo. Quasi alla mezz’ora, all’improvviso, al primo vero affondo, l’equilibrio si spezza per merito di un altro ex della Roma, Spinazzola, che s’inventa un pallonetto in corsa su lancio di Juan Jesus che lascia di sasso Svilar in uscita. E il terzino non esulta in segno di rispetto per la sua ex squadra. E’ proprio la fascia sinistra, con Neres in agguato e lo stesso Spinazzola con le sue sovrapposizioni, ad impensierire costantemente la Roma, in evidente difficoltà nel controllo in particolare del brasiliano. Ma dopo lunghi minuti in sofferenza i padroni escono dal tunnel nel finale di tempo con un colpo di testa di Ndicka (su un cross dalla trequarti in area) che Meret smanaccia a lato.
Nella ripresa, Ranieri prova ad accentuare il tasso di pericolosità inserendo Paredes e Saelemaekers al 10’ e poi al 18’ Dovbyk. Ed è una Roma di sicuro più aggressiva e intraprendente dal centrocampo in su. Prima il play argentino lancia in profondità Rensch, che viene atterrato al limite dell’area, quindi lo stesso centrocampista sul conseguente calcio di punizione dai venti metri colpisce l’esterno della rete alla sinistra di Meret. Il Napoli aspetta il momento giusto per ripartire in contropiede, mentre i giallorossi ci riprovano ancora da piazzato. Ed è sempre Paredes al 30’ a colpire stavolta il palo. Entrano pure Mazzocchi e Simeone al posto di Neres e Lukaku (fischiato dai suoi ex tifosi) e quindi Dybala e Baldanzi per Shomurodov e Rensch. Il match vive di improvvise fiammate, con i padroni di casa costantemente nei sedici metri. E alla fine gli sforzi vengono premiati, quando in pieno recupero Angelino trova un gol di enorme valore con un sinistro in bello stile (su cross di Saelemaekers) che diventa imparabile per il portiere del Napoli. Finisce 1-1. E all’Olimpico è festa giallorossa.
ROMA (4-3-3): Svilar; Rensch (80' Baldanzi), Mancini, Ndicka, Angeliño; Pisilli, Cristante (64' Dovbyk), Koné (55' Paredes); Soulé, Shomurodov (80' Dybala), El Shaarawy (55' Saelemaekers). A disposizione: Gollini, De Marzi, Abdhulamid, Hummels, Celik, Saelemaekers, Pellegrini, Paredes, Dahl, Baldanzi, Dybala, Dovbyk. Allenatore: Ranieri.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano (86' Raspadori), Neres (76' Mazzocchi), Lukaku (80' Simeone). A disposizione: Scuffet, Turi, Buongiorno, Marin, Gilmour, Mazzocchi, Billing, Hasa, Simeone, Ngonge, Raspadori. Allenatore: Conte.
Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna. Assistenti: Bindoni-Tegoni. IV Uomo: Feliciani. Var: Meraviglia. AVar: Abisso.
Ammoniti: Politano (N), Koné (R), Pisilli (R)
Marcatori: 28' Spinazzola (N), 90+4' Angeliño (R)
ROMA - Quando tutto sembrava ormai compromesso, ecco Angelino-gol. Il sinistro imprendibile del terzino della Roma gela il Napoli ormai in fuga e fissa il risultato sull’1-1 all’Olimpico. Così, in fondo ad un match di rara intensità, i giallorossi riprendono in pieno recupero la squadra di Antonio Conte, che al comando della classifica mantiene comunque tre punti di vantaggio sull’Inter. Un pareggio meritato, quello dei padroni di casa, che nel primo tempo avevano subito la rete di Spinazzola.
La Roma si schiera a sorpresa con Rensch in fascia, preferito a Saelemaekers, Pisilli a centrocampo e la coppia Soulé e Shomurodov in attacco (al posto di Dybala e Dovbyk). Il Napoli si presenta all’Olimpico confermando la squadra che ha affrontato nell’ultima giornata la Juve (recuperato Buongiorno solo per la panchina), con Spinazzola a sinistra e col tridente Politano, Lukaku e Neres. Subito ritmi forsennati in campo con gli azzurri in avanti e i giallorossi che parano e rilanciano l’azione. Osservato speciale, manco a dirlo, proprio Lukaku, subito pericoloso in area al 15’ con un tiro deviato da Mancini. Le due squadre fanno fatica a sviluppare il gioco in profondità, le marcature sono ferree e gli spazi intasati. Ci prova El Shaarawy al 20’ con un tiro da fuori, poi tocca a Neres scattare sulla fascia e mettere in mezzo un pallone intriso di veleno tre minuti dopo. Quasi alla mezz’ora, all’improvviso, al primo vero affondo, l’equilibrio si spezza per merito di un altro ex della Roma, Spinazzola, che s’inventa un pallonetto in corsa su lancio di Juan Jesus che lascia di sasso Svilar in uscita. E il terzino non esulta in segno di rispetto per la sua ex squadra. E’ proprio la fascia sinistra, con Neres in agguato e lo stesso Spinazzola con le sue sovrapposizioni, ad impensierire costantemente la Roma, in evidente difficoltà nel controllo in particolare del brasiliano. Ma dopo lunghi minuti in sofferenza i padroni escono dal tunnel nel finale di tempo con un colpo di testa di Ndicka (su un cross dalla trequarti in area) che Meret smanaccia a lato.
Nella ripresa, Ranieri prova ad accentuare il tasso di pericolosità inserendo Paredes e Saelemaekers al 10’ e poi al 18’ Dovbyk. Ed è una Roma di sicuro più aggressiva e intraprendente dal centrocampo in su. Prima il play argentino lancia in profondità Rensch, che viene atterrato al limite dell’area, quindi lo stesso centrocampista sul conseguente calcio di punizione dai venti metri colpisce l’esterno della rete alla sinistra di Meret. Il Napoli aspetta il momento giusto per ripartire in contropiede, mentre i giallorossi ci riprovano ancora da piazzato. Ed è sempre Paredes al 30’ a colpire stavolta il palo. Entrano pure Mazzocchi e Simeone al posto di Neres e Lukaku (fischiato dai suoi ex tifosi) e quindi Dybala e Baldanzi per Shomurodov e Rensch. Il match vive di improvvise fiammate, con i padroni di casa costantemente nei sedici metri. E alla fine gli sforzi vengono premiati, quando in pieno recupero Angelino trova un gol di enorme valore con un sinistro in bello stile (su cross di Saelemaekers) che diventa imparabile per il portiere del Napoli. Finisce 1-1. E all’Olimpico è festa giallorossa.
ROMA (4-3-3): Svilar; Rensch (80' Baldanzi), Mancini, Ndicka, Angeliño; Pisilli, Cristante (64' Dovbyk), Koné (55' Paredes); Soulé, Shomurodov (80' Dybala), El Shaarawy (55' Saelemaekers). A disposizione: Gollini, De Marzi, Abdhulamid, Hummels, Celik, Saelemaekers, Pellegrini, Paredes, Dahl, Baldanzi, Dybala, Dovbyk. Allenatore: Ranieri.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano (86' Raspadori), Neres (76' Mazzocchi), Lukaku (80' Simeone). A disposizione: Scuffet, Turi, Buongiorno, Marin, Gilmour, Mazzocchi, Billing, Hasa, Simeone, Ngonge, Raspadori. Allenatore: Conte.
Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna. Assistenti: Bindoni-Tegoni. IV Uomo: Feliciani. Var: Meraviglia. AVar: Abisso.
Ammoniti: Politano (N), Koné (R), Pisilli (R)
Marcatori: 28' Spinazzola (N), 90+4' Angeliño (R)
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