Serie A
ROMA - La capolista viene fermata da un'ottima Lazio. Un 2-2 che premia la grinta della squadra di Baroni, capace di rimontare nel finale il Napoli di Conte. Un pareggio che rallenta ancora il cammino degli Azzurri, che hanno sofferto nonostante il cambio di modulo (3-5-2). Bravo Baroni a raddrizzarla con i cambi.
Baroni sceglie Pedro sulla trequarti al posto dell'acciaccato Dia, Conte invece cambia modulo, passa al 3-5-2, rispolvera Buongiorno e punta su Raspadori come partner di Lukaku. La Lazio inizia meglio e si rende pericolosa già al 4', con una punizione di Tavares respinta da Meret. Al 6' la gara si sblocca: lancio di Provedel respinta sbagliata di Rrhamani, missile di Isaksen da fuori che scheggia la traversa ed entra. Come all'andata super gol del danese. Il Napoli non ci sta e reagisce subito. Al 13' Raspadori scambia con Lukaku e col mancino buca Provedel, che aveva sbagliato il rinvio. 1-1 e ritmi folli in avvio. Il Napoli piano piano prende campo, la Lazio al 27' perde Castellanos (problema muscolare) e Baroni inserisce Noslin. Al 39' azione super di Pedro, che allarga per Zaccagni, tiro respinto, arriva Rovella, che costringe Meret al alzare in corner. Il primo tempo, equilibrato, vivo e divertente, si chiude sull'1-1.
Nella ripresa la prima chance è per il Napoli: Raspadori cerca Lukaku, che tira col destro, respinge sicuro Provedel. Al 55' risponde la Lazio: azione poderosa di Tavares a sinistra, cross per Isaksen, che calcia di prima col mancino. Palla fuori di un soffio, avrebbe potuto fare meglio da quella posizione il danese. Al 62' Conte toglie Buongiorno e inserisce Politano, cambiando modulo e tornano al 4-3-3. Mossa vincente, perché da uno spunto del numero 21 nasce il 2-1 campano: cross in mezzo, rimpallo e autogol di Marusic. La Lazio reagirebbe subito, con un gol capolavoro in rovesciata di Zaccagni: il 10 però è in leggero offside sul tocco di Pedro. Annullato. I biancocelesti insistono, Baroni inserisce Dia per Pedro ed è proprio il numero 19 al minuto 87, servito da Zaccagni, a siglare con il sinistro il 2-2. Non c'è più spazio per altre emozioni, finisce pari all'Olimpico.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (36’s.t. Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 36’s.t. Tchaouna), Pedro (dal 28’s.t. Dia), Zaccagni; Castellanos (dal 27’p.t. Noslin). All.: Baroni.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (dal 16’s.t. Politano), Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (dal 40’s.t. Marin); Lukaku, Raspadori. All. Conte.
Arbitro: sig. Davide Massa
Marcatori: 6’p.t. Isaksen (L), 12’p.t. Raspadori (N), 19’s.t. Marusic (aut) (N), 41’s.t. Dia (L)
Ammoniti: 34’p.t. Anguissa (N), 32’s.t. Juan Jesus (N), 33’s.t. Zaccagni (L), 45’s.t. Rovella (L)
ROMA - La capolista viene fermata da un'ottima Lazio. Un 2-2 che premia la grinta della squadra di Baroni, capace di rimontare nel finale il Napoli di Conte. Un pareggio che rallenta ancora il cammino degli Azzurri, che hanno sofferto nonostante il cambio di modulo (3-5-2). Bravo Baroni a raddrizzarla con i cambi.
Baroni sceglie Pedro sulla trequarti al posto dell'acciaccato Dia, Conte invece cambia modulo, passa al 3-5-2, rispolvera Buongiorno e punta su Raspadori come partner di Lukaku. La Lazio inizia meglio e si rende pericolosa già al 4', con una punizione di Tavares respinta da Meret. Al 6' la gara si sblocca: lancio di Provedel respinta sbagliata di Rrhamani, missile di Isaksen da fuori che scheggia la traversa ed entra. Come all'andata super gol del danese. Il Napoli non ci sta e reagisce subito. Al 13' Raspadori scambia con Lukaku e col mancino buca Provedel, che aveva sbagliato il rinvio. 1-1 e ritmi folli in avvio. Il Napoli piano piano prende campo, la Lazio al 27' perde Castellanos (problema muscolare) e Baroni inserisce Noslin. Al 39' azione super di Pedro, che allarga per Zaccagni, tiro respinto, arriva Rovella, che costringe Meret al alzare in corner. Il primo tempo, equilibrato, vivo e divertente, si chiude sull'1-1.
Nella ripresa la prima chance è per il Napoli: Raspadori cerca Lukaku, che tira col destro, respinge sicuro Provedel. Al 55' risponde la Lazio: azione poderosa di Tavares a sinistra, cross per Isaksen, che calcia di prima col mancino. Palla fuori di un soffio, avrebbe potuto fare meglio da quella posizione il danese. Al 62' Conte toglie Buongiorno e inserisce Politano, cambiando modulo e tornano al 4-3-3. Mossa vincente, perché da uno spunto del numero 21 nasce il 2-1 campano: cross in mezzo, rimpallo e autogol di Marusic. La Lazio reagirebbe subito, con un gol capolavoro in rovesciata di Zaccagni: il 10 però è in leggero offside sul tocco di Pedro. Annullato. I biancocelesti insistono, Baroni inserisce Dia per Pedro ed è proprio il numero 19 al minuto 87, servito da Zaccagni, a siglare con il sinistro il 2-2. Non c'è più spazio per altre emozioni, finisce pari all'Olimpico.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (36’s.t. Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (dal 36’s.t. Tchaouna), Pedro (dal 28’s.t. Dia), Zaccagni; Castellanos (dal 27’p.t. Noslin). All.: Baroni.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (dal 16’s.t. Politano), Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (dal 40’s.t. Marin); Lukaku, Raspadori. All. Conte.
Arbitro: sig. Davide Massa
Marcatori: 6’p.t. Isaksen (L), 12’p.t. Raspadori (N), 19’s.t. Marusic (aut) (N), 41’s.t. Dia (L)
Ammoniti: 34’p.t. Anguissa (N), 32’s.t. Juan Jesus (N), 33’s.t. Zaccagni (L), 45’s.t. Rovella (L)
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