NAPOLI - La metamorfosi di Benitez in dodici ore. Gli estremi si toccano ed è assolutamente strano: un allenatore così social, uomo colto, curioso, un comunicatore che parla in scioltezza quattro lingue e domina la scena con il suo humor un po' inglese e talvolta napoletano, decide di capovolgere se stesso. C'è il Rafa di Torino, con quell'atteggiamento ostruzionistico dinnanzi alle telecamere, e quello che ricompare al mattino e lascia che il club pubblichi il sunto d'una mattinata particolare dove si sgretola ogni forma di cautela. Insomma, un'edizione (on line) riveduta e corretta.
NAPOLI - La metamorfosi di Benitez in dodici ore. Gli estremi si toccano ed è assolutamente strano: un allenatore così social, uomo colto, curioso, un comunicatore che parla in scioltezza quattro lingue e domina la scena con il suo humor un po' inglese e talvolta napoletano, decide di capovolgere se stesso. C'è il Rafa di Torino, con quell'atteggiamento ostruzionistico dinnanzi alle telecamere, e quello che ricompare al mattino e lascia che il club pubblichi il sunto d'una mattinata particolare dove si sgretola ogni forma di cautela. Insomma, un'edizione (on line) riveduta e corretta.
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