Napoli, super Zapata: i numeri sono record
Otto gol stagionali, una media altissima: il colombiano sogna un futuro da titolare
martedì 24 marzo 2015corrieredellosport.it
NAPOLI - Ha già superato il suo record personale di reti con la maglia del Napoli: sei in campionato, due in Europa League. Duvan Zapata si era fermato a quota sette nella passata stagione agonistica: cinque, più altri due nelle Coppe Europee (1 in Champions, all'O.Marsiglia e 1 al Porto). In rapporto alle presenze (25) ed ai minuti giocati (1.020) vanta sempre una media altissima, tra le prime in Italia e non solo: un bersaglio ogni centoventisette minuti. In pratica, il colombiano realizza un gol per quasi una partita e mezza giocata. E più di una volta, le sue reti sono state determinanti ai fini del risultato finale (a Genova sponda Sampdoria, con l'Empoli e con l'Atalanta) oppure hanno contribuito a sbloccare il risultato (con il Parma e con il Sassuolo). Eppure è costretto ancora a fare anticamera. Ad aspettare il suo turno in attesa che si fermi Higuain o che Benitez si decida a schierarlo al posto del Pipita tranne poi essere travolto dalle critiche se il risultato dovesse essere andare male (come accaduto a Verona). Insomma, secondo campionato da precario per Duvan Zapata, pur avendo dimostrato di saperci fare sia di potenza che in elevazione. E' il destino di chi ha davanti un top player ed è ancora giovane per poter aspettare il proprio turno. Ma Duvan Zapata non si ritiene un rincalzo qualsiasi nello spogliatoio del Napoli. Riesce sempre a ritagliarsi il suo momento di gloria quando se ne presenta l'occasione. E si sente abbastanza coinvolto nel progetto tecnico. Rispetto allo scorso campionato ha già superato le presenze messe insieme (tre in più), nonchè il minutaggio (1020' rispetto ai 728' dello scorso anno). Molto stimato dai compagni. Apprezzato da Benitez, spesso frenato dal lanciarlo nella mischia con maggiore frequenza. Intanto l'allenatore non perde occasione per elogiarlo e consigliarlo sui movimenti da compiere sul fronte offensivo. E' stato il tecnico ad impedire che a gennaio venisse ceduto in prestito ad un altro club. E grazie a quel suo gol in elevazione contro l'Atalanta ha impedito che il Napoli perdesse più terreno in classifica dalla zona Champions.