NAPOLI - Higuain e la maledizione dal dischetto. Lo scorso campionato al Napoli ne ha sbagliati quattro, compreso l'ultimo, decisivo in chiave qualificazione Champions, contro la Lazio. L'altra sera il grave errore, nella finale di Coppa America poi persa col Cile. Ora il Napoli deve cambiare cecchino. Non Hamsik e Mertens, incappati nell'imprecisione anche loro, in dubbio Insigne, chiedere a Buffon il motivo. Ci sono Jorginho, che ha sbagliato a Doha (ma alla fine senza creare danni) ma al Verona ne aveva segnati cinque su cinque, e Gabbiadini, che alla Samp aveva davanti a sé Eder, ma è comunque riuscito a realizzarne due, dimostrando di avere in sé la tranquillità necessaria per fronteggiare il pericolo. Ora Sarri dovrà scegliere.
NAPOLI - Higuain e la maledizione dal dischetto. Lo scorso campionato al Napoli ne ha sbagliati quattro, compreso l'ultimo, decisivo in chiave qualificazione Champions, contro la Lazio. L'altra sera il grave errore, nella finale di Coppa America poi persa col Cile. Ora il Napoli deve cambiare cecchino. Non Hamsik e Mertens, incappati nell'imprecisione anche loro, in dubbio Insigne, chiedere a Buffon il motivo. Ci sono Jorginho, che ha sbagliato a Doha (ma alla fine senza creare danni) ma al Verona ne aveva segnati cinque su cinque, e Gabbiadini, che alla Samp aveva davanti a sé Eder, ma è comunque riuscito a realizzarne due, dimostrando di avere in sé la tranquillità necessaria per fronteggiare il pericolo. Ora Sarri dovrà scegliere.
08 lug 2015
03 lug 2015
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