ROMA - "Quando ho sentito l'urlo del San Paolo mi sono emozionato", ammette Piotr Zielinski, che si è raccontato al suo pubblico rispondendo ad alcune domande sugli account social del Napoli. È felice il giovane e forte centrocampista polacco dei suoi "calorosissimi tifosi". ricorda di quando si sono presentati "tanto tempo prima della partita" allo stadio per Napoli-Real Madrid di Champions League ed in generale è felice della città: "Napoli è molto bella, si vive bene. È una città di mare dove ci sono tanti posti belli, tante isole belle da visitare. Prima non sapevo molto della città - ha confessato Zielinski -, Penso che tutti quelli che mi hanno detto «è bella» avevano ragione."
LA SQUADRA - Per quanto riguarda i compagni, il talento polacco dice di non aver legato con un compagno in particolare: "Ho un rapporto ottimo con tutta la squadra, anche se soprattutto col mio connazionale Arek (Milik) visto che è tanto tempo che ci conosciamo e giochiamo insieme, anche in Nazionale". Infine spiega che non c'è un motivo preciso nella scelta del suo numero di maglia, il 20: "Era l'unico rimasto tra quelli che mi piacevano".
ROMA - "Quando ho sentito l'urlo del San Paolo mi sono emozionato", ammette Piotr Zielinski, che si è raccontato al suo pubblico rispondendo ad alcune domande sugli account social del Napoli. È felice il giovane e forte centrocampista polacco dei suoi "calorosissimi tifosi". ricorda di quando si sono presentati "tanto tempo prima della partita" allo stadio per Napoli-Real Madrid di Champions League ed in generale è felice della città: "Napoli è molto bella, si vive bene. È una città di mare dove ci sono tanti posti belli, tante isole belle da visitare. Prima non sapevo molto della città - ha confessato Zielinski -, Penso che tutti quelli che mi hanno detto «è bella» avevano ragione."
LA SQUADRA - Per quanto riguarda i compagni, il talento polacco dice di non aver legato con un compagno in particolare: "Ho un rapporto ottimo con tutta la squadra, anche se soprattutto col mio connazionale Arek (Milik) visto che è tanto tempo che ci conosciamo e giochiamo insieme, anche in Nazionale". Infine spiega che non c'è un motivo preciso nella scelta del suo numero di maglia, il 20: "Era l'unico rimasto tra quelli che mi piacevano".
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