NAPOLI - È un bel giorno per José Callejon. L'attaccante spagnolo, dopo il gol al Feyenoord, è stato richiamato in nazionale dal ct della Spagna Lopetegui. "Calleti", come lo chiavano a Madrid, non nasconde la sua gioia a Radio Kiss Kiss Napoli: "E’ un bel momento, per me e la mia famiglia".
CHAMPIONS - "Con il Feyenoord sono arrivati i primi tre punti del girone - continua Callejon parlando della vittoria in Champions - , era importante vincere dopo la sconfitta con lo Shakhtar. Subire quel gol alla fine ha fatto molto arrabbiare il mister, ha ragione. Segniamo tanto ma non subirlo sarebbe meglio, anche per Pepe (Reina, ndr). Lui è importantissimo per noi, è il nostro leader. Ci dà tanto, a noi veterani ed ai giovani. Lo vorrei sempre nel mio spogliatoio".
SENZA MILIK - "Arek è un ragazzo umile che lavora tanto, è giovane ed avrà il tempo di rifarsi. Io falso nueve? Io sono sempre pronto, se il mister vorrà io giocherò in quella posizione. Dopo l’infortunio di Milik dovremmo dare tutti un po' di più.
SCUDETTO - "E’ difficile stare lassù ma siamo una squadra forte e sentiamo l’obbligo di doverci stare - conclude lo spagnolo parlando di ambizioni scudetto -. Per lo scudetto ancora manca moltissimo, il campionato è appena iniziato. Dobbiamo lavorare tutti benissimo al 100%".
NAPOLI - È un bel giorno per José Callejon. L'attaccante spagnolo, dopo il gol al Feyenoord, è stato richiamato in nazionale dal ct della Spagna Lopetegui. "Calleti", come lo chiavano a Madrid, non nasconde la sua gioia a Radio Kiss Kiss Napoli: "E’ un bel momento, per me e la mia famiglia".
CHAMPIONS - "Con il Feyenoord sono arrivati i primi tre punti del girone - continua Callejon parlando della vittoria in Champions - , era importante vincere dopo la sconfitta con lo Shakhtar. Subire quel gol alla fine ha fatto molto arrabbiare il mister, ha ragione. Segniamo tanto ma non subirlo sarebbe meglio, anche per Pepe (Reina, ndr). Lui è importantissimo per noi, è il nostro leader. Ci dà tanto, a noi veterani ed ai giovani. Lo vorrei sempre nel mio spogliatoio".
SENZA MILIK - "Arek è un ragazzo umile che lavora tanto, è giovane ed avrà il tempo di rifarsi. Io falso nueve? Io sono sempre pronto, se il mister vorrà io giocherò in quella posizione. Dopo l’infortunio di Milik dovremmo dare tutti un po' di più.
SCUDETTO - "E’ difficile stare lassù ma siamo una squadra forte e sentiamo l’obbligo di doverci stare - conclude lo spagnolo parlando di ambizioni scudetto -. Per lo scudetto ancora manca moltissimo, il campionato è appena iniziato. Dobbiamo lavorare tutti benissimo al 100%".
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