NAPOLI - E uno: ed è Kevin Malcuit, ha ventisette anni, francese di origini marocchine e mauritane, fa l’esterno basso, gioca quasi indifferentemente a destra e a sinistra, è costato dodici milioni di euro più uno di bonus, e oggi a Villa Stuart ha effettuato le visite mediche. Poi, firmato il contratto e avuto l’ok dei medici, potrà mettersi in viaggio e atterrare nel Napoli, ma fisicamente. E poi è due: perché ormai con Guillermo Ochoa, trentatré anni, portiere messicano, c’è già un accordo di massima, è stato trovato in un incontro con i suoi agenti nelle serate scorse, durante la tournée a Dublino; ma adesso tocca allo Standard Liegi, che vuole di più: non basta il prestito, serve anche il riscatto, obbligatorio, da esercitare l’anno prossimo. I week-end non aiutano, in certi casi, e le trattative si illanguidiscono: ma il Napoli s’è portato il lavoro avanti, ha coperto le fasce (un concorrente per Hysaj, un aiuto per Mario Rui, aspettando Ghoulam) e adesso deve semplicemente chiudere la porta, rimasta aperta dopo l’infortunio di Meret e spalancatasi, improvvisamente (ambientalmente) dopo le incertezze di Karnezis con il Liverpool.