NAPOLI - “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”. Il club ha comunicato la propria decisione con una nota sui propri profili social dopo la vittoria per 4-0 sul Genk che ha regalato gli ottavi di Champions. Adesso è tutto pronto per l’arrivo di Gattuso sulla panchina azzurra: Ringhio non sarà un “traghettatore” e firmerà un contratto di 18 mesi.
La decisione della società è stata comunicata all'allenatore nel corso di un incontro in serata con il presidente De Laurentiis svoltosi a Napoli in un hotel del Lungomare.
Ancelotti paga un avvio di stagione disastroso in campionato che ha fatto passare in secondo piano anche un girone di Champions giocato ad alti livelli. De Laurentiis si aspettava molto di più dalla sua gestione. L’anno scorso conquistò un buon secondo posto senza mai entrare veramente in lotta con la Juve. Il campionato attuale, che secondo l'allenatore poteva essere molto ambizioso, invece è stato la vera causa dell'esonero: ventuno punti dopo quindici giornate il Napoli non li conquistava dalla stagione 2009. Allora, però, non c'erano i campioni di oggi. Ancelotti ha pagato la crisi di risultati ma anche di gioco, raramente il Napoli ha fatto vedere bel calcio. Con lui in panchina nessun giocatore ha reso al massimo delle sue possibilità.
NAPOLI - “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”. Il club ha comunicato la propria decisione con una nota sui propri profili social dopo la vittoria per 4-0 sul Genk che ha regalato gli ottavi di Champions. Adesso è tutto pronto per l’arrivo di Gattuso sulla panchina azzurra: Ringhio non sarà un “traghettatore” e firmerà un contratto di 18 mesi.
La decisione della società è stata comunicata all'allenatore nel corso di un incontro in serata con il presidente De Laurentiis svoltosi a Napoli in un hotel del Lungomare.
Ancelotti paga un avvio di stagione disastroso in campionato che ha fatto passare in secondo piano anche un girone di Champions giocato ad alti livelli. De Laurentiis si aspettava molto di più dalla sua gestione. L’anno scorso conquistò un buon secondo posto senza mai entrare veramente in lotta con la Juve. Il campionato attuale, che secondo l'allenatore poteva essere molto ambizioso, invece è stato la vera causa dell'esonero: ventuno punti dopo quindici giornate il Napoli non li conquistava dalla stagione 2009. Allora, però, non c'erano i campioni di oggi. Ancelotti ha pagato la crisi di risultati ma anche di gioco, raramente il Napoli ha fatto vedere bel calcio. Con lui in panchina nessun giocatore ha reso al massimo delle sue possibilità.
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