NAPOLI - Dopo la riunione collettiva, poi, il presidente ha parlato con Gattuso al cospetto dell’ad Chiavelli, del ds Giuntoli e del suo vice Pompilio: ragguagli sulla partita con l’Inter, accenni al mercato e poi il nodo dei contratti. A cominciare dal suo: né il tecnico né il club hanno esercitato il diritto unilaterale di rescissione nei termini stabiliti, cosa che ovviamente prelude al prolungamento, eppure Rino ha chiesto di lasciare per ultimo il suo rinnovo e di dare priorità alla definizione delle varie situazioni sospese dei giocatori.
Nell’ordine: con Mertens c’è ancora da limare qualche aspetto legato all’immagine, ma Dries firmerà presto proprio come Zielinski; con Maksimovic il dialogo è tornato sereno; con Callejon è ripartito un dialogo. Proprio così: il presidente ha prima chiamato al telefono José, qualche giorno fa, e poi ieri ha parlato un po’ con lui ribadendogli l'offerta precedente, un biennale con il medesimo stipendio. Segnali? Beh, si vedrà, ma il suo adios non è più così scontato: non è un caso che non abbia ancora disdetto il suo appartamento. Anzi. Chiacchierata anche con Meret, passato da titolare indiscusso a vice di Ospina: la stima, nei suoi confronti, è immutata.
NAPOLI - Dopo la riunione collettiva, poi, il presidente ha parlato con Gattuso al cospetto dell’ad Chiavelli, del ds Giuntoli e del suo vice Pompilio: ragguagli sulla partita con l’Inter, accenni al mercato e poi il nodo dei contratti. A cominciare dal suo: né il tecnico né il club hanno esercitato il diritto unilaterale di rescissione nei termini stabiliti, cosa che ovviamente prelude al prolungamento, eppure Rino ha chiesto di lasciare per ultimo il suo rinnovo e di dare priorità alla definizione delle varie situazioni sospese dei giocatori.
Nell’ordine: con Mertens c’è ancora da limare qualche aspetto legato all’immagine, ma Dries firmerà presto proprio come Zielinski; con Maksimovic il dialogo è tornato sereno; con Callejon è ripartito un dialogo. Proprio così: il presidente ha prima chiamato al telefono José, qualche giorno fa, e poi ieri ha parlato un po’ con lui ribadendogli l'offerta precedente, un biennale con il medesimo stipendio. Segnali? Beh, si vedrà, ma il suo adios non è più così scontato: non è un caso che non abbia ancora disdetto il suo appartamento. Anzi. Chiacchierata anche con Meret, passato da titolare indiscusso a vice di Ospina: la stima, nei suoi confronti, è immutata.
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