NAPOLI - "Le vittorie di Inter e Milan cambiano qualcosa? Non possiamo certo pensare alle partite giocate ieri sera". Luciano Spalletti ha presentato in conferenza il delicatissimo match del suo Napoli contro la Roma, che andrà in scena al "Maradona" lunedi dell'Angelo alle 19.
Il tecnico di Certaldo ha quindi proseguito: "Anche noi, per quanti ci riguarda, avremmo potuto vincere la scorsa partita contro la Fiorentina. Ma anche quella, ormai, è andata. Detto questo i nostri intenti non cambiano: proveremo a fare di tutto per battere la Roma, così come tutte le altre partite che ci separano dalla fine del campionato".
Chi vincerà tra Napoli e Roma? "La squadra che si sentirà più minacciata, che avrà maggior percezione di ciò che può perdere. La consapevolezza nei nostri mezzi diventerà un aspetto fondamentale. A Roma ho passato degli anni bellissimi. Di Mourinho (mai battuto da Spalletti, ndr) apprezzo la capacità che ha di far arrivare i messaggi. In questo momento si avvia a diventare una leggenda, vincere una sfida con lui vuol dire battere la leggenda".
Quindi, focus orientato sui singoli e sulle ipotesi di formazione: "Mertens e Osimhen insieme dal 1'? E' possibile, hanno giocato insieme nel secondo tempo del match contro la Fiorentina. Su Fabian Ruiz ci sono buone notizie: l'ho visto molto meglio fisicamente dopo la pubalgia. Anche lui potrebbe partire tra i titolari". Note meno liete, invece, per Di Lorenzo e Petagna. "Il primo - prosegue Spalletti - non ci sarà: recupera dalla prossima. Su Petagna, invece, oggi ha fatto differenziato e valuteremo ancora domani". Su Zielinski, infine: "L'ho visto bene. Ma tutti sono andati forte in settimana".
"Sono stati 10 mesi eccezionali, fin qui. Qualcosa che mi rimprovero, però, c'è: in certe gare casalinghe abbordabili (chiaro riferimento, ad esempio, a Spezia ed Empoli, ndr) avremmo dovuto saltare addosso all'avversario fin dal 1' e oggi avremmo potuto parlare di un'altra classifica. Come si gestiscono le ultime 6 partite di campionato? Non ho mai giocato a poker, gioco a briscola e tresette, non gestiremo nulla: non siamo mai stati abituati a farlo. Cercheremo semplicemente di dare il meglio impegno dopo impegno".
NAPOLI - "Le vittorie di Inter e Milan cambiano qualcosa? Non possiamo certo pensare alle partite giocate ieri sera". Luciano Spalletti ha presentato in conferenza il delicatissimo match del suo Napoli contro la Roma, che andrà in scena al "Maradona" lunedi dell'Angelo alle 19.
Il tecnico di Certaldo ha quindi proseguito: "Anche noi, per quanti ci riguarda, avremmo potuto vincere la scorsa partita contro la Fiorentina. Ma anche quella, ormai, è andata. Detto questo i nostri intenti non cambiano: proveremo a fare di tutto per battere la Roma, così come tutte le altre partite che ci separano dalla fine del campionato".
Chi vincerà tra Napoli e Roma? "La squadra che si sentirà più minacciata, che avrà maggior percezione di ciò che può perdere. La consapevolezza nei nostri mezzi diventerà un aspetto fondamentale. A Roma ho passato degli anni bellissimi. Di Mourinho (mai battuto da Spalletti, ndr) apprezzo la capacità che ha di far arrivare i messaggi. In questo momento si avvia a diventare una leggenda, vincere una sfida con lui vuol dire battere la leggenda".
Quindi, focus orientato sui singoli e sulle ipotesi di formazione: "Mertens e Osimhen insieme dal 1'? E' possibile, hanno giocato insieme nel secondo tempo del match contro la Fiorentina. Su Fabian Ruiz ci sono buone notizie: l'ho visto molto meglio fisicamente dopo la pubalgia. Anche lui potrebbe partire tra i titolari". Note meno liete, invece, per Di Lorenzo e Petagna. "Il primo - prosegue Spalletti - non ci sarà: recupera dalla prossima. Su Petagna, invece, oggi ha fatto differenziato e valuteremo ancora domani". Su Zielinski, infine: "L'ho visto bene. Ma tutti sono andati forte in settimana".
"Sono stati 10 mesi eccezionali, fin qui. Qualcosa che mi rimprovero, però, c'è: in certe gare casalinghe abbordabili (chiaro riferimento, ad esempio, a Spezia ed Empoli, ndr) avremmo dovuto saltare addosso all'avversario fin dal 1' e oggi avremmo potuto parlare di un'altra classifica. Come si gestiscono le ultime 6 partite di campionato? Non ho mai giocato a poker, gioco a briscola e tresette, non gestiremo nulla: non siamo mai stati abituati a farlo. Cercheremo semplicemente di dare il meglio impegno dopo impegno".
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