NAPOLI - Jens Cajuste, nuovo centrocampista del Napoli, ha parlato in conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole:
Rudi Garcia può utilizzarti in più ruoli a centrocampo. Qual è il tuo preferito?
"Posso giocare in vari ruoli, faccio ciò che mi chiede il mister".
Cosa si prova ad essere nella squadra scudettata?
"E' un grande onore e lo faccio con grande umiltà".
Il tuo inserimento è iniziato bene. Hai speranze, in cuor tuo, di poter giocare sabato? Ti senti pronto?
"Sono felice di essere qui. Mi sento un pezzo di una grande macchina. Il mio obiettivo è aiutare, poi decide il mister se e quanto farmi giocare".
In questi primi giorni al Napoli, quale giocatore ti ha più impressionato?
"E' stata una grande esperienza dal primo giorno. Mi hanno impressionato tutti, ho visto un livello che nella mia carriera non avevo mai raggiunto".
La scorsa stagione il Napoli è stato apprezzato per la qualità del calcio anche in Europa. Quanto è un onore per te far parte di un centrocampo di questo livello?
"Si, ho seguito il cammino del Napoli in Champions League. Non mi aspettavo di essere qui così presto, è una situazione surreale. I centrocampisti qui sono fantastici, ho guardato la prima amichevole dalla panchina e mi hanno impressionato tantissimo".
Perchè il Napoli? Cosa l'ha impressionato di più di questo gruppo e della città?
"E' stata la decisione più facile della mia vita. Tifosi, città, mister e staff sono fantastici. Quello che ho visto di Napoli fino ad ora è stato bellissimo, ma non ho avuto molto tempo per visitarla".
Quali sono le tue caratteristiche? Ti piace attaccare, hai un buon tiro da fuori?
"Io lavoro molto per la squadra, sia in fase offensiva che difensiva".
Hai incontrato l'Atalanta quando eri al Midtjylland, cosa ne pensi delle squadre italiane? Hai già parlato con Kvaratskhelia sui Golden State Warriors?
"Non ho ancora parlato con Kvara, ma lo farò presto. L'Atalanta è molto forte, la Serie A è sicuramente un campionato difficile e più tattico del campionato francese".
Hai iniziato a giocare in Cina quando eri piccolo? Qual è il modello di centrocampista a cui ti ispiri?
"Sì, ho iniziato in Cina intorno ai 6-7 anni. Prima avevo iniziato con il basket, poi sono passato al calcio perchè ci giocavano tutti. Mi ispiro a Witsel, Dembelè, Iniesta, ma ce ne sono molti".
NAPOLI - Jens Cajuste, nuovo centrocampista del Napoli, ha parlato in conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole:
Rudi Garcia può utilizzarti in più ruoli a centrocampo. Qual è il tuo preferito?
"Posso giocare in vari ruoli, faccio ciò che mi chiede il mister".
Cosa si prova ad essere nella squadra scudettata?
"E' un grande onore e lo faccio con grande umiltà".
Il tuo inserimento è iniziato bene. Hai speranze, in cuor tuo, di poter giocare sabato? Ti senti pronto?
"Sono felice di essere qui. Mi sento un pezzo di una grande macchina. Il mio obiettivo è aiutare, poi decide il mister se e quanto farmi giocare".
In questi primi giorni al Napoli, quale giocatore ti ha più impressionato?
"E' stata una grande esperienza dal primo giorno. Mi hanno impressionato tutti, ho visto un livello che nella mia carriera non avevo mai raggiunto".
La scorsa stagione il Napoli è stato apprezzato per la qualità del calcio anche in Europa. Quanto è un onore per te far parte di un centrocampo di questo livello?
"Si, ho seguito il cammino del Napoli in Champions League. Non mi aspettavo di essere qui così presto, è una situazione surreale. I centrocampisti qui sono fantastici, ho guardato la prima amichevole dalla panchina e mi hanno impressionato tantissimo".
Perchè il Napoli? Cosa l'ha impressionato di più di questo gruppo e della città?
"E' stata la decisione più facile della mia vita. Tifosi, città, mister e staff sono fantastici. Quello che ho visto di Napoli fino ad ora è stato bellissimo, ma non ho avuto molto tempo per visitarla".
Quali sono le tue caratteristiche? Ti piace attaccare, hai un buon tiro da fuori?
"Io lavoro molto per la squadra, sia in fase offensiva che difensiva".
Hai incontrato l'Atalanta quando eri al Midtjylland, cosa ne pensi delle squadre italiane? Hai già parlato con Kvaratskhelia sui Golden State Warriors?
"Non ho ancora parlato con Kvara, ma lo farò presto. L'Atalanta è molto forte, la Serie A è sicuramente un campionato difficile e più tattico del campionato francese".
Hai iniziato a giocare in Cina quando eri piccolo? Qual è il modello di centrocampista a cui ti ispiri?
"Sì, ho iniziato in Cina intorno ai 6-7 anni. Prima avevo iniziato con il basket, poi sono passato al calcio perchè ci giocavano tutti. Mi ispiro a Witsel, Dembelè, Iniesta, ma ce ne sono molti".
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