NAPOLI - Il Napoli ce l'ha fatta. All'ultimo secondo, dopo una partita dapprima comandata con grande orgoglio e vitalità e poi sofferta, quando le pile erano ormai scariche. Il Napoli ha voluto la qualificazione nonostante lo svantaggio di due gol e l'ha ottenuta. La Juve, comunque, esce dal confronto a testa alta. Soltanto a tratti è stata succube dell'avversario, a con le punte non ha potuto concretizzare trame dì gioco spesso apprezzabili. In una bolgia infernale, iniziano le ostilità. Zoff, lasciato Zavarov in panchina, rispolvera per l'occasione Laudrup, un velocista, sperando in fulminei contropiedi. E il danese va subito in gol, al 2', quando con un preciso rasoterra insacca l'invito di Rui Barros che lo pesca' pero' in fuorigioco, inutile l'esultanza del clan bianconero.
Il Napoli capisce subito che la Juve del S. Paolo non è neanche lontana parente di quella di domenica scorsa a S.Siro e innesta la quinta. Pressing feroce, come ai tempi belli e movimento a tutto campo. Praticamente quello che hanno fatto i bianconeri nella partila di andata. Su Maradona, Zoff ripropone Galia, su Careca, ringalluzzito ed effervescente ,come un'acqua minerale, Bruno deve faticare più del previsto e usare i trucchi del mestiere. Troppo vistoso quello del tiro della maglia al 10' che l'arbitro non gli passa liscio. Rigore, reclamano gli Juventini, sopratutto perché Carnevale nell'azione precedente s'era infortunato ed era rimasto a terra nel centro dell'area dì rigore, naturalmente in fuorigioco. All'arbitro non interessa. Va dal dischetto Maradona che non perdona Tacconi. Per il Napoli, il vantaggio è come un potente energetico. Ora tenta il bis. Però più con foga che con la testa. e azioni partono spesso dal piede dì Alemao, per trovare diramazioni sulle corsie laterali, Crippa a destra e Francini a sinistra.
La Juve «tiene», non si lascia travolgere né dal Napoli, né dal tifo infernale del pubblico. Mauro che gioca in posizione centrale dirige l'orchestra affiancato da Rui Barros, che corre dappertutto cercando anche qualche incursione offensiva, e Marocchi che gioca con molta intelligenza. Niente barricate difensive autolesioniste. Anzi, nel cuore del primo tempo, spesso sono i bianconeri a dirigere le operazioni, aiutati anche dalla tattica del Napoli che cerca di colpire in contropiede. E proprio in contropiede, dopo che Crippa di testa aveva costretto Tacconi ad un grande salvataggio al 20' e Renica aveva spìnto troppo energicamente in area il piccolo Rui Barros, il Napoli ha fatto il bis. Alemao fuggiva sulla sinistra, dopo aver intercettato un pallone a centrocampo, quindi pescava Carnevale, lasciato in libertà provvisoria al centro da Favero. L'attaccante aveva il tempo di frenare la corsa del pallone e, prendere la mira facendo secco il povero Tacconi. Due a zero come a Torino Quasi identici i minuti dei gol 13' e 45' al Comunale nell'andata, 10' e 45' al S. Paolo. ironia della sorte. Si riprende con il Napoli sempre all'attacco, anche se dal furore dei primi 45' si passa ad un andamento più compassato e ragionato Al 51' Tacconi supera se slesso con una grande deviazione su colpo di lesta di Carnevale, che ha fatto gridare al gol. La Juve si chiude a riccio. La Juve si chiude lasciando in avanti Altobelli, spento e praticamente cancellato dalla scena da Ferrara, e Laudrup che fa soltanto numero. Comunque la squadra di Zotf tenta di scuotersi, rallenta il gioco, applica la regola della melina, che disorienta un tantino il Napoli, che non può usufruire del miglior Maradona, controllato benissimo da Galia. Anche la fatica comincia a farsi sentire e la partita langue.
Il Napoli ha paura di qualche pericoloso scherzo, che può vanificare la già avvenuta rimonta. Si va ai supplementari. Sono soltato una formalità e le squadre esauste non riescono a trovare un varco per offendere i portieri. Fra le due è il Napoli quello che mostra di più la corda. Troppo forsennato il ritmo del primo tempo per reggere anche questi straordinari. Quando ormai i supplementari sembrano inevitabili, da una palla messa in mezzo da Crippa, respinta dalla difesa bianconera e riméssa in mezzo da un cross di Careca, la testa di Renica spunta nel mucchio. Tacconi è out. E' il gol della qualificazione. Napoli in semifinale, dove trovera' il Bayern.
vs
1
vittorie
0
pareggi
0
vittorie
3
gol fatti
0
gol fatti
Precedenti a Napoli
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 157 | 37 | 49 | 71 | 175 | 227 |
Coppa Italia | 12 | 6 | 0 | 6 | 17 | 17 |
Divisione Nazionale | 6 | 1 | 1 | 4 | 3 | 21 |
Supercoppa Italiana | 4 | 2 | 0 | 2 | 9 | 9 |
Coppa Uefa | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 2 |
Serie B | 2 | 0 | 1 | 1 | 1 | 3 |
183 | 47 | 51 | 85 | 208 | 279 |
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