SIENA - Era la partita da non sbagliare, perchè poteva regalare un'ipoteca sulla finale di Coppa Italia e di conseguenza sull'Europa, ed invece il Napoli ha sbagliato anche questa. Sarebbe inutile appellarsi ai due legni colpiti, anche perchè la rete che tiene accesa la speranza è arrivata solamente grazie ad un fortunoso autogol. Il Napoli non c'è più ed anche la partita giocata contro le riserve del Siena lo ha palesato per l'ennesima volta. Non è più il momento delle scuse e delle giustificazioni, perchè continuando così la stagione azzurra rischia di terminare in modo disastroso. E forse dopo stasera ci vorrebbe davvero un segnale forte, per scuotere una squadra che sembra una triste controfigura di quella ammirata lo scorso anno.
IL MATCH - Che il Napoli non ci sia neanche stavolta, è chiaro sin dai primi minuti. Sannino sceglie le seconde linee che meno hanno giocato in campionato, ma confrontate con i titolari del Napoli, in campo, sembrano il Real Madrid. La manovra dei partenopei è confusionaria, lenta e prevedibile. Gargano e Dzemaili non imbroccano un passaggio neanche per errore, il gioco sulle fasce non c'è, Hamsik gira a zonzo per il campo e Cavani e Pandev s'infrangono puntualmente sugli avversari. A completare il quadro catastrofico ci pensa, come ormai d'abitudine negli ultimi mesi, la difesa, che al 42' regala il gol del vantaggio a Reginaldo, sugli sviluppi di un'incomprensione tra Aronica e Campagnaro. Nella ripresa la musica non cambia. Mazzarri aspetta altri 15 minuti per effettuare il primo cambio, quando è costretto a togliere dal campo un Aronica in totale confusione, per inserire finalmente Lavezzi. Anche l'argentino, però, non riesce a svegliare la "bella addormentata", nonostante sfiori subito il pareggio poco dopo il suo ingresso. Al 65' D'Agostino porta il Siena sul 2-0, battendo De Sanctis da posizione ravvicinata, dopo l'ennesimo svarione difensivo della retroguardia partenopea. A 10' dal termine un'azione di Lavezzi dalla sinistra trova la respinta di Farelli, sulla quale si avventa Cavani di testa, ma Belmonte salva a pochi passi dalla linea di porta. All'85' è Campagnaro a colpire il palo sugli sviluppi di una mischia in area, ma 60 secondi dopo un cross di Lavezzi di testa viene spinto nella propria rete da Pesoli, nel tentativo di anticipare Cavani. Il finale è del Napoli, ma la traversa dice ancora no a Campagnaro, al quarto minuto di recupero. Finisce 2-1, con la possibilità per il Napoli di ribaltare il risultato nella gara di ritorno al San Paolo.
LA SVOLTA - L'autogol di Pesoli ha riaperto il discorso qualificazione per il Napoli, che fino a quel momento sembrava morto e sepolto. Di certo servirà ben altra prestazione per avere la meglio sul Siena al San Paolo.
SIENA (3-4-2-1): Farelli, Pesoli, Contini, Belmonte, Angelo, D'Agostino, Gazzi, Rossi, Reginaldo (25' st Giorgi), Mannini (17' Brienza), Bogdani (6' st Larrondo). A disp. Pegolo, Terzi, Vergassola, Gonzalez. All. Sannino
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (12' st Lavezzi), Maggio, Gargano, Dzemaili (29' st Inler), Zuniga, Hamsik, Pandev (26' st Vargas), Cavani. A disp. Rosati, Britos, Fernandez, Dossena. All. Mazzarri
ARBITRO: De Marco di Chiavari
MARCATORI: 42' pt Reginaldo, 20' st D'Agostino, 41' st Pesoli (aut.)
NOTE: ammoniti Pandev, Mannini, Campagnaro, Giorgi.
Milan | 1-2 | Juventus | ||
Siena | 2-1 | Napoli |
vs
1
vittorie
0
pareggi
0
vittorie
2
gol fatti
1
gol fatti
Precedenti a Siena
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 10 | 5 | 4 | 1 | 13 | 7 |
Serie B | 6 | 3 | 0 | 3 | 9 | 8 |
Coppa Italia | 3 | 1 | 0 | 2 | 4 | 4 |
Divisione Nazionale | 2 | 2 | 0 | 0 | 10 | 2 |
21 | 11 | 4 | 6 | 36 | 21 |
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