NAPOLI - Il Napoli resterà con ogni probabilità l'eterna incompiuta del campionato italiano. Dopo 6 mesi dall'inizio dell'ostilità, infatti, è possibile tracciare un bilancio e affermare che la compagine azzurra manca sempre l'appuntamento con la storia nel momento della verità. La sconfitta di ieri sera della Juventus a Roma e l'arrivo al San Paolo della Sampdoria, buona squadra ma non certo il Real Madrid, appariva come l'ennesima occasione giusta della stagione per mettere il fiato sul collo dei bianconeri e portarsi a sole due lunghezze in classifica. I ragazzi di Mazzarri, però, hanno fallito ancora una volta il "set point" e appare difficile francamente immaginare di poter aspirare concretamente alla prima posizione, se ogni qual volta la Juve compie un passo falso non si ha mai la forza di approfittarne.
IL MATCH - Come ormai da copione, non c'è due senza tre e così il Napoli, dopo aver regalato il primo tempo alla Lazio ed al Viktoria Plzen nei giorni scorsi, prosegue la lunga scia "natalizia" di doni anche la Sampdoria che per fortuna, a differenze delle partite precedenti, non va in gol, troppo impegnata com'è a superare raramente la metà campo avversaria e a serrare le file a protezione del fortino issato davanti la porta di Romero. L'unica occasione degna di nota del primo tempo capita al 13' sui piedi di Cavani, ben imbeccato da Insigne, ma l'uruguaiano sembra la controfigura di sè stesso e calcia debolmente tra le mani dell'estremo difensore avversario. Nelle fila liguri il più pericoloso è Sansone, carnefice dei partenopei già con la maglia del Torino, ma De Sanctis mantiene la porta inviolata. Nella ripresa al 57' ci prova Armero con un'azione personale, ma il finale è un misto tra un tiro ed un cross. Mazzarri cambia il modulo e manda in campo Pandev e Zuniga per Britos ed Armero, ma la musica non è che cambio poi molto. L'unico vero sussulto arriva al 74' quando l'unico lampo della partita di Hamsik si concretizza in un tiro pericoloso che Romero devia sul palo, prima di riaccogliere la sfera di gioco tra le braccia. Nel finale ci prova anche Cannavaro, ma il risultato non si schioda dallo 0-0.
Catania | 1-0 | Bologna | ||
Chievo | 1-1 | Palermo | ||
Fiorentina | 4-1 | Inter | ||
Genoa | 1-0 | Udinese | ||
Milan | 2-1 | Parma | ||
Napoli | 0-0 | Sampdoria | ||
Pescara | 0-2 | Cagliari | ||
Roma | 1-0 | Juventus | ||
Siena | 3-0 | Lazio | ||
Torino | 2-1 | Atalanta |
vs
28
vittorie
19
pareggi
9
vittorie
81
gol fatti
48
gol fatti
Precedenti a Napoli
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 112 | 46 | 36 | 30 | 149 | 128 |
Coppa Italia | 12 | 6 | 3 | 3 | 11 | 11 |
Serie B | 6 | 3 | 2 | 1 | 7 | 4 |
Totale | 130 | 55 | 41 | 34 | 167 | 143 |
1-20 di 38 |
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