NAPOLI - Come col Sassuolo, con l'Udinese, col Chievo: ennesimo deludente pareggio al San Paolo per il Napoli di Benitez. E stavolta, contro il Genoa, per i tifosi azzurri "brucia" di più. Perché a segnare è lui, Emanuele Calaiò, grande ex, autore di una rete che lascia a bocca aperta su punzione, vanificando un "cucchiaio" delizioso di Gonzalo Higuain nel primo tempo. E' Calaiò a gelare lo stadio partenopeo che ha assistito a una gara spenta da parte dei suoi beniamini, forse stanchi delle troppe fatiche degli ultimi giorni. E se da un lato si ringrazia il Parma per aver pareggiato con la Fiorentina, dall'altro c'è da interrogarsi per un secondo posto che sembra sfumare giornata dopo giornata proprio a causa di alcune clamorose frenate interne contro squadre sulla carta abbordabili. Fin dal primo minuto, il Genoa si difende in 10 e che è pronto a ripartire, Napoli lesto ad approfittare della prima disattenzione affidandosi ai suoi assi. Mertens è un tuttofare che s'infia ovunque e che ci prova in più di una occasione. Ma è il "Pipita", dopo un assist da applausi di Hamsik, a scavalcare Perin con un dolce "cucchiaino" e a regalare il vantaggio azzurro. Il Genoa di Gasperini reagisce e va vicino al pari, sfruttando ogni falla difensiva azzurra - ormai atavica. Il primo tempo però finisce "indenne" per Benitez e i suoi. Nella ripresa stanchezza fisica e mentale tra le fila azzurre: poca lucidità e Genoa protagonista di alcuni "squilli" preoccupanti. Cala l'intensità azzurra, è il Grifone - fisicamente fresco - a fare la partita. Sculli ci prova e si mangia la rete del pari, il Napoli raddoppia ma Callejon è in fuorigioco.
Nel sonno generale, l'unico "risveglio" è quando Higuain si fa ammonire. Diffidato, salterà il Livorno ma tornerà con la Roma. Si dorme, dunque. E dormendo dormendo, senza mai tirare in porta, arriva il gol del pari. E con chi, se non con l'ex Calaiò, su una magistrale punizione che gela il San Paolo. E viene da domandarsi se non fosse meglio di Duvan Zapata, al quale ha fatto spazio a inizio anno.
Inutile il forcing finale degli azzurri, che forse, dopo questo pari, torneranno a indossare l'abituale prima maglia almeno tra le mura amiche.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Behrami, Jorginho (dal 35' s.t, Inler); Callejon, Hamsik (dal 27' s.t. Insigne), Mertens (dal 41' s.t. Pandev); Higuain. A disp.: Colombo, Contini, Henrique, Britos, Maggio, Radosevic, Dzemaili, Zapata. All. Benitez
GENOA (5-4-1): Perin; Motta (dal 18’ s.t. Calaiò), Antonini, De Maio, Burdisso, Antonelli; Konate, Matuzalem, Bertolacci, Sculli (dal 33’ s.t. Centurion); Gilardino (dal 1’ s.t. Fetfatzidis). A disp.: Bizzarri, Albertoni, Cofie, Marchese, De Ceglie, Sturaro, Cabral, Portanova. All. Gasperini
ARBITRO: Banti di Livorno
NOTE: spettatori 40mila circa. Ammoniti Matuzalem (G), Sculli (G), Albiol (N), Higuain (N) e Callejon (N) per gioco scorretto, Hamsik (N) e Mertens (N) per comportamente non regolamentare. Angoli 5-5.
MARCATORI: Higuain al 18' p.t., Calaiò (G) al 39' s.t.
Bologna | 0-1 | Roma | ||
Chievo | 2-0 | Catania | ||
Inter | 1-1 | Cagliari | ||
Juventus | 1-0 | Torino | ||
Lazio | 3-2 | Sassuolo | ||
Livorno | 2-3 | Verona | ||
Napoli | 1-1 | Genoa | ||
Parma | 2-2 | Fiorentina | ||
Sampdoria | 0-2 | Milan | ||
Udinese | 1-1 | Atalanta |
vs
26
vittorie
18
pareggi
7
vittorie
79
gol fatti
37
gol fatti
Precedenti a Napoli
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 103 | 41 | 36 | 26 | 151 | 121 |
Serie B | 14 | 4 | 6 | 4 | 17 | 21 |
Divisione Nazionale | 6 | 1 | 0 | 5 | 5 | 14 |
Coppa Italia | 3 | 2 | 0 | 1 | 3 | 1 |
126 | 48 | 42 | 36 | 176 | 157 |
1-20 di 38 |
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