NAPOLI - Petagna ha regalato al Napoli la prima vittoria del 2022. Una magia dell’attaccante ha piegato la Samp e fatto tornare il sorriso a Spalletti, di nuovo in panchina dopo la guarigione del Covid, che resta così saldamente al terzo posto in classifica. Saranno state anche le maglie rosse (scaramanzia?), ma Mertens e compagni hanno sfatato la maledizione del Maradona, dove avevano perso tre partite consecutive con Atalanta, Empoli e Spezia dopo la meravigliosa vittoria con la Lazio. Un successo alla fine meritato, ma sofferto perché il Napoli ha faticato a tenere gli stessi ritmi per tutta la partita, avendo schierato in campo praticamente gli stessi undici che avevano pareggiato giovedì con la Juve (Petagna unica novità al posto di Politano). Ha sempre tenuto il controllo del gioco, ma non ha brillato in fase conclusiva: il solo gol di vantaggio ha tenuto aperta la sfida fino all’ultimo secondo, anche perché D’Aversa ha provato a rimetterla in parità con i cambi, mentre Spalletti ha potuto far entrare solo Fabian Ruiz e Tuanzebe negli ultimi minuti.
Il ritorno del centrocampista spagnolo e il debutto del difensore inglese, insieme al ritorno imminente di Osimhen, sono le buone notizie del giorno per Spalletti, costretto a fare i conti con un’emergenza senza precedenti (out Anguissa, Koulibaly, Lozano, Malcuit, Mario Rui, Meret, Ounas, Zielinski e Osimhen) e adesso anche con l’infortunio di Insigne (problema muscolare). L’allenatore azzurro ora aspetta buone notizie dai tamponi in vista delle sfide con la Fiorentina (Coppa Italia giovedì) e Bologna (campionato lunedì).
I numeri sono la fotografia perfetta della partita del Maradona: il Napoli ha fatto il 68,8% di possesso palla (nel primo tempo era arrivato al 75%), ha tirato 22 volte contro 11 e ha battuto 13 angoli contro gli zero della Samp. Si è giocato praticamente a una sola porta, con la squadra di D’Aversa che ha fatto una fatica tremenda a uscire dalla sua metà campo e a organizzare trame di gioco. Questo fino all’ultima mezz’ora, quando il Napoli è decisamente calato fisicamente e ha dovuto lottare con le unghie per portarsi a casa tre punti d’oro.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus, Ghoulam (35' st Tuanzebe); Demme (35' st Fabian Ruiz), Lobotka; Elmas, Mertens, Insigne (30' st Politano); Petagna. A disposizione: Idasiak, Marfella, Costanzo, Zanoli, Vergara, Cioffi. Allenatore: Spalletti.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero (1' st Falcone); Dragusin, Ferrari (44' st Yepes), Chabot, Augello (30' st Murru); Ciervo (27' st Caputo), Ekdal (1' st Rincon), Askildsen, Thorsby; Quagliarella, Gabbiadini. A disposizione: Ravaglia, Torregrossa, Vieira, Trimboli. Allenatore: D’Aversa.
ARBITRO: Di Bello
MARCATORE: 43' pt Petagna (N)
NOTE: Ammoniti: Chabot, Murru (S), Recupero tempo: 3' pt, 3' st.
Cagliari | 2-1 | Bologna | ||
Empoli | 1-5 | Sassuolo | ||
Genoa | 0-1 | Spezia | ||
Inter | 2-1 | Lazio | ||
Napoli | 1-0 | Sampdoria | ||
Roma | 3-4 | Juventus | ||
Torino | 4-0 | Fiorentina | ||
Udinese | 2-6 | Atalanta | ||
Venezia | 0-3 | Milan | ||
Verona | 1-2 | Salernitana |
vs
28
vittorie
19
pareggi
9
vittorie
81
gol fatti
48
gol fatti
Precedenti a Napoli
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 112 | 46 | 36 | 30 | 149 | 128 |
Coppa Italia | 12 | 6 | 3 | 3 | 11 | 11 |
Serie B | 6 | 3 | 2 | 1 | 7 | 4 |
130 | 55 | 41 | 34 | 167 | 143 |
1-20 di 38 |
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